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SECONDO UNA RICERCA SCIENTIFICA SI PUÒ IMPARARE ANCHE NELL’ETÀ ADULTA

Secondo una ricerca scientifica, possiamo imparare a comprendere anche nell’età adulta grazie alla flessibilità del nostro sistema nervoso. Secondo i ricercatori di psicolinguistica del Max Planck Institute dopo aver fatto un indagine su circa una trentina di persone hanno rilevato che l’alfabetizzazione ha accresciuto la connettività tra il lobo occipitale, la cui attività principale è elaborare la visione, e le aree sottocorticali nel mesencefalo e nel talamo. Si tratta di regioni della mente molto antiche in termini evolutivi nonché parti fondamentali del cervello dei topi e di altri mammiferi. Questo è il commento del responsabile dello studio “Fino ad ora credevamo che i mutamenti fossero limitati alla corteccia cerebrale, conosciuta per la capacità di adattarsi velocemente a nuove sfide. Mentre, contrariamente alle precedenti ipotesi, il processo di apprendimento porta a una riorganizzazione che si estende a strutture cerebrali più profonde”. Gli studiosi hanno osservato che le strutture cerebrali più profonde sincronizzano la loro attività con quella della corteccia visiva, aiutandola a filtrare le informazioni importanti dal flusso di input che gli arrivano, persino prima che siamo in grado di percepirli scientemente. Inoltre, maggiore è la sincronizzazione tra le due aree del cervello, maggiori sembrano le capacità di lettura. Il risultato potrebbe aiutarci a comprendere quali sono le cause della dislessia, che fino ad ora si pensava dovuta a una disfunzione del talamo – continua lo stesso ricercatore. Il prossimo passo è comparare il modo in cui bambini e illetterati adulti imparano a leggere e scrivere per capire quali siano le differenze e le similarità tra loro. E, quindi, scoprire cosa non va nel verso giusto nei bimbi dislessici.

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