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SI AVVICINANO LE PARTENZE ESTIVE E SI COINVOLGONO GENITORI E FIGLI A SALVAGUARDARE LE SPIAGGE E IL NOSTRO MARE DA PLASTICA E INQUINAMENTO

Chiuse le scuole stanno per iniziare le agognate vacanza estive anche per i più piccoli di casa,e d è importante secondo una ricerca impartire loro delle regole affinchè si possa salvaguardare il mare, il luogo che maggiormente incontrano durante le ferie di questo periodo.  Tutta la sabbia e la spiaggia andrebbero viste come  un grande parco acquatico. Impara a tenere pulito l’ambiente raccogliendo i rifiuti per poi riporli nei cestini della raccolta differenziata, non solo bisogna imparare a riciclare la plastica che oggi infetta gran parte del nostro mare, ed anche la crema solare dovrebbe non essere inquinante, potendo essere in gradi di danneggiare i pesci e le piante acquatiche. Mentre bisogna imparare a rispettare le conchiglie, piccoli coralli e gusci di paguro che  sono bellissimi e popolano la spiaggia e fanno da casa a chi popola il mare. Poi bisogna fare attenzione a dove è vietata la pesca, salvaguardando il benessere dei piccoli pesci, che vogliono nuotare tranquilli. E poi bisogna insegnare sempre ai più piccoli a tenere sempre ben pulita e ordinata la spiaggia ritrovandola, il giorno seguente bella come la si è trovata. Secondo l’UNEP (United Nations Environment Programme), ogni anno sono  oltre 8 milioni le  tonnellate di plastica che finiscono nei nostri mari. Entro il 2050 la massa di plastica negli oceani supererà in peso quella tutti i pesci che lo popolano. La popolare Peppa Pig,  cartone amata da tutti i piccoli, è l’ambasciatrice di un’iniziativa che vuole coinvolgere genitori e insegnanti, ma soprattutto tende a volgere  ai più piccoli delle semplicissime regole che negli anni diventeranno una consuetudine, un’abitudine, la normalità della loro vita in spiaggia . L’obiettivo del decalogo è aumentare la già grande sensibilità dei bambini su tematiche  importantissime per il nostro futuro come il riciclo, la raccolta differenziata e soprattutto l’abbandono della plastica, prima fonte di inquinamento dell’ambiente marittimo.

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