Il Capodanno cinese, di domenica 22 gennaio 2023, si è concluso in maniera tragica in California.
Un uomo è entrato in una sala da ballo e ha fatto fuoco, nella zona di Los Angeles, su alcune persone riunite per festeggiare l’inizio del nuovo anno lunare.
Huu Can Tran, asiatico di 72 anni, ha ucciso 10 persone e ferite altre 10, alcune delle quali sono ancora in gravi condizioni in ospedale.
Dopo la strage, l’uomo si è recato in un altro locale pronto ad uccidere, ma la polizia lo ha prontamente bloccato. È fuggito con un furgone e fermato a Torrance da alcuni agenti che, dopo aver sentito uno sparo, hanno trovato il corpo del killer senza vita in auto.
Per ora non sono stati identificati moventi al gesto estremo di Can Tran. Ritrovata un’altra arma da fuoco nel furgone guidato dall’uomo.
I crimini contro gli asiatici sono cresciuti notevolmente negli USA con il 39% nel 2021.
I primi commenti riguardo la strage
Karine Jean-Pierre, addetta alla stampa della Casa Bianca, ha affermato su Twitter: “Il presidente si è assicurato che l’FBI stia fornendo pieno supporto alle autorità locali e ha chiesto di aggiornalo costantemente”.
“Jill e io stiamo pregando per coloro che sono stati uccisi e feriti nella micidiale sparatoria di massa della scorsa notte a Monterey Park. Sto monitorando attentamente questa situazione man mano che si sviluppa ed esorto la comunità a seguire le indicazioni dei funzionari locali e delle forze dell’ordine nelle ore a venire”. Queste le parole del presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Anche il Governatore della California, Gavin Newsom, si è espresso su Twitter riguardo il terribile incidente: “La gente di Monterey Park avrebbe dovuto trascorrere una notte di gioiosa celebrazione del capodanno cinese. Invece, è rimasta vittima di un orribile e spietato atto di violenza armata. I nostri cuori piangono, mentre continuiamo a monitorare la situazione”.
Sicuramente i casi di odio razziale sfociati in stragi vere e proprio sono all’ordine del giorno, soprattutto negli Stati Uniti. In questo caso però, gli inquirenti sono alla ricerca di un movente che possa aver spinto l’uomo a compiere questo gesto estremo.
