Cultura

Transumanza e alpinismo, patrimoni dell’Unesco

Il comitato del patrimonio mondiale dell’Unesco, riunito mercoledì scorso in Colombia, ha inserito la transumanza e l’alpinismo nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Il riconoscimento, approvato all’unanimità dagli Stati membri del Comitato intergovernativo, giunge alla fine di un percorso sostenuto in maniera da Italia, Francia e Svizzera. Per il nostro Paese, come ha dichiarato il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, è motivo di grande orgoglio e di promozione della cultura italiana nel mondo:

“Siamo orgogliosi di questo nuovo riconoscimento dell’UNESCO, che segna un ulteriore impegno nella promozione del dialogo interculturale e della cooperazione. È inoltre la dimostrazione di una sempre maggiore attenzione mostrata dal MiBACT nel rapporto tra le politiche culturali, le comunità locali e gli impatti turistici”.

 

Grande soddisfazione in Alto Adige, che dopo le Dolomiti aggiunge altri beni tutelati dall’organizzazione delle Nazioni Unite tra quelli che fanno parte del proprio patrimonio culturale, di stampo immateriale. La Commissione speciale dell’organizzazione dell’Onu ha definito l’alpinismo come “l’arte di scalare le montagne e le pareti rocciose, grazie a capacità fisiche, tecniche e intellettuali”.

 

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