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Ucraina: il discorso di Putin poco prima dell’attacco

Ai sensi dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, con l’approvazione del Consiglio della Federazione, ho deciso di condurre un’operazione militare speciale“. Così ha iniziato il discorso alla Russia Vladimir Putin, poco prima dell’attacco di questa mattina all’Ucraina.

Secondo il leader “un ulteriore allargamento della Nato ad est è inaccettabile“, ma fa sapere che “non è nei piani della Russia l’occupazione dell’Ucraina“.

Esortazione al popolo

Padri, nonni e bisnonni non hanno combattuto contro il nazismo per servire la giunta antipopolare oggi. Deponete le armi e potrete tornare a casa in sicurezza. Ogni responsabilità dello spargimento di sangue ricadrà sul regime di Kiev“. Esorta il capo di stato russo alla popolazione.

Ci impegneremo per la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina. E anche per assicurare alla giustizia coloro che hanno commesso numerosi crimini sanguinosi contro i civili, compresi i cittadini della Federazione Russa. Le nostre azioni sono un’autodifesa contro le minacce“.

Nessuno dovrebbe avere dubbi sul fatto che un attacco diretto alla Russia porterà alla sconfitta e alle terribili conseguenze per un potenziale aggressore. Non imponiamo nulla a nessuno con la forza. La libertà è al centro della nostra politica“. Le parole dure di Putin che riprende la questione nazismo ed eventi passati avvenuti con l’Ucraina.

Aggiunge riferendosi al resto del mondo:Siamo pronti a tutto. Per tutti coloro che dall’esterno cercheranno di interferire. La risposta della Russia porterà a conseguenze che non avete mai sperimentato. La politica dell’impero della menzogna si basa sulla forza bruta e sappiamo che la vera forza è nella giustizia e nella verità, che è dalla nostra parte. La sicurezza della patria sarà garantita in modo affidabile“.

Gli eventi di oggi non sono legati ad attaccare gli interessi dell’Ucraina e il popolo ucraino. Riguardano la difesa degli interessi della Russia stessa contro coloro che hanno preso l’Ucraina in ostaggio e che cercando di usarla contro il nostro Paese e il nostro popolo. Conclude il leader e, poco dopo, attacco all’Ucraina.

 

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