Economia e Welfare

Ucraina: Putin riconosce l’indipendenza delle repubbliche separatiste

In Ucraina si teme il peggio. Ieri, Vladimir Putin, presidente russo, ha riconosciuto l’indipendenza di Donetsk e Lugansk, repubbliche separatiste.

Inviate poi truppe russe nel Donbass per “assicurare la pace”.

Il presidente ucraino Volodimyr Zalensky ha affermato: “Non abbiamo paura della Russia”. Spostati i diplomatici americani in Polonia da parte degli USA.
Gli accordi cercati in questi giorni sembrano essere impossibili da raggiungere. Da stamattina colpi di arma da fuoco su tutto il territorio hanno svegliato gli abitanti.

Oggi è stata chiesta una riunione da parte dell’Onu per discutere sugli ultimi avvenimenti in Ucraina, lo riferisce l’Afp.

Il leader russo ha indetto un discorso in diretta tv affermando che i dirigenti ucraini hanno solo aumentato la corruzione nel paese. “Ucraina ha già perso la sua sovranità”, queste le dure parole del capo di stato.

“In Ucraina le armi occidentali sono arrivate con un flusso continuo, ci sono esercitazioni militari regolari nell’ovest dell’Ucraina, l’obiettivo è colpire la Russia. Le truppe della Nato stanno prendendo parte a queste esercitazioni, almeno 10 sono in corso, ed i contingenti Nato in Ucraina potrebbero crescere rapidamente”. Ha concluso Putin.

Intanto Biden ha contattato Scholz, cancelliere tedesco, e Macron, presidente francese. Gli USA annunciano le sanzioni sul commercio in Donbass come prima risposta. Anche l’Unione Europea agirà su queste strada, insieme all’Inghilterra.

Svaniscono così i tentativi pacifici intrapresi in questi giorni. Dopo l’incontro con Macron, sembrava che il presidente russo fosse propenso a vedere Biden, ma stabilendo prima gli obiettivi del vertice. Putin ha poi deciso per l’indipendenza delle repubbliche separatiste.

Proseguono nella regione del Donbass violazioni del cessare il fuoco, da parte dei russi. Anche questi ultimi accusano l’Ucraina di bombardamenti e infiltrazioni in campo nemico. Tutto negato da Kiev.

La riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu è stata chiesta dall’Ucraina che fa appello ai 27 paesi.

La situazione continua a peggiorare. Air France, Lufthansa e Swiss Air hanno annullato i voli per Kiev.

Non è ben chiaro cosa accadrà nelle ultime ore, intanto sono in programma diverse riunioni per capire come agire.

Potrebbe piacerti...