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UNIVERSITA’ ITALIANE: LE SESSIONI STRAORDINARIE DI SETTEMBRE ED OTTOBRE POTREBBERO ESSERE ANNULLATE DA UNO SCIOPERO DEI PROFESSORI

A settembre dietro la porta dell’aula gli studenti universitari italiani in procinto di sostenere gli esami autunnali, potrenno vedere uno sciopero in atto. Oltre 5.400 tra ricercatori e professori universitari di 79 atenei hanno già aderito allo sciopero indetto per il riconoscimento degli scatti stipendiali bloccati ormai da sei anni. E, nonostante si tratti del 10 per cento del totale, rischiano di mettere in discussione gli appelli autunnali.Laprotesta è stata avviata attraverso una lettera inviata qualche giorno fa alle istituzioni in cui si chiariscono i termini della manifestazione.

I docenti firmatari “proclamano l’astensione dallo svolgimento degli esami di profitto nelle Università italiane durante la prossima sessione autunnale dell’anno accademico 2016/2017, precisamente nel periodo compreso tra il 28 agosto e il 31 ottobre 2017”. La lettera chiede che “vengano sbloccati gli scatti stipendiali relativi al quadriennio 2011/2015, a partire dal 1° gennaio del 2015, anziché, come è attualmente, dal 1° gennaio 2016” e che lo stesso quadriennio “sia riconosciuto ai fini giuridici, con conseguenti effetti economici a partire dallo sblocco delle classi e degli scatti dal 1° gennaio 2015”.

“Questo sciopero – dicono gli studenti di Link-Coordinamento universitario – si inserisce in un contesto drammatico: in dieci anni l’università italiana ha perso più di un quinto di studenti, personale e docenti. La didattica ne è uscita dequalificata, i nostri corsi trasformati in una rincorsa ai crediti formativi e i nostri docenti sono spesso precari”.

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