Cultura

Uto Ughi incanta il pubblico del Leuciana Festival 2015

“Ho trovato un pubblico molto attento, vivace e ricettivo come sempre è il pubblico meridionale. Io amo molto di più suonare per i pubblici del Sud che non del Nord dove sono ormai indifferenti quasi narcotizzati dal troppo benessere”.

Così il maestro Uto Ughi, secondo grande ospite del Leuciana Festival 2015 che quest’anno gode della direzione artistica di Enzo Avitabile.

Uno dei più grandi interpreti mondiali del violino, Uto Ughi, accompagnato al pianoforte dal maestro Marco Grisanti ha conquistato il pubblico con le suggestioni della sua musica portando in scena in scena un repertorio tra Wieniawski, Saint-Saëns e Ravel, con l’inconfondibile suono del Guarneri del Gesù del 1744 e dello Stradivari del 1701, ribattezzato “Kreutzer”, perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa sonata. Uto Ughi ha incantato il pubblico del suggestivo Cortile dei Serici con la nitidezza e la pulizia delle sue note, riuscendo a rendere il fraseggio musicale classico un linguaggio universale, capace di emozionare gli appassionati così come chi si accosterà per la prima volta a questo tipo di esperienza.

Il maestro poi confessa al microfono di Ondawebtv “Questa del Belvedere è una cornice meravigliosa che crea un’atmosfera speciale. Le arti hanno bisogno di atmosfere perché sono legate tra di loro, la musica, l’architettura, l’arte. E poi suonare in un posto suggestivo aiuta a suonare meglio”.

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