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“VESUVIO BASTA FIAMME”: LO SLOGAN DI CHI E’ SCESO IN PIAZZA PER PROTESTARE CONTRO I ROGHI TOSSICI

«Bisogna denunciare tutti gli sversamenti illegali di rifiuti nel vesuviano, vera fonte di veleni per il nostro corpo in questi giorni e creare un Osservatorio Ambientale, atto a prevenire e a portare un reale controllo popolare nella gestione e nella ricostruzione. Per fare questo è necessario incontrarsi e costruire insieme un percorso, per questo i comitati e le associazioni del territorio hanno deciso di convocare un’assemblea pubblica a Cappella Bianchini, per tutti i Vesuviani che rivogliono la propria terra e le persone stanche di sottostare al giogo. Il fuoco che brucia la nostra terra e la nostra dignità sarà il fuoco con la quale scacceremo gli speculatori» è ciò che pronunciano in coro i manifestanti, il disastro ambientale causato dai roghi  hanno trasformato il parco nazionale del Vesuvio in una spelonca vuota e isolata, hanno spinto questo pomeriggio decine di persone a manifestare tutto il loro dissenso e scendere in piazza a Napoli.
«Il problema maggiore adesso è quello delle alluvioni», dichiara la dottoressa Clementina Sasso di Vesuvio basta fiamme, «perché il terreno è instabile e crea non pochi timori ai residenti. A questa manifestazione, avrebbero dovuto partecipare molte persone che vivono in quelle zone ma che a causa della pioggia non se la sono sentita di abbandonare le priore case. Adesso è il momento che il prefetto ci ascolti e che dia seguito alle l’altra richieste». Il popolo vesuviano, scende in piazza al grido di un solo slogan:”Vesuvio basta fiamme”.Una lettera ,è stata consegnata alla fine della manifestazione al prefetto di Napoli Carmela Pagano in cui si fanno cenno alle criticità e richieste da parte dei gruppi presenti alla marcia.

La verifica dei piani di sicurezza e la loro divulgazione tra la popolazione, la dichiarazione dello stato di calamità naturale ed una opera di bonifica sono  i punti cardine del documento preparato dagli attivisti.

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