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Vincenzo De Luca: le dichiarazioni principali della diretta

Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ha tenuto la sua consueta diretta rivolta ai cittadini per fare il punto della situazione. Ha toccato la delicata questione della crisi ucraina che sta sconvolgendo tutto il mondo. Evidenziato poi quali potrebbero essere le possibili conseguenze sull’Italia e sulla Campania.

14:45: Guerra in Ucraina

Voglio esprimere la nostra solidarietà più profonda al popolo ucraino, alle famiglie sconvolte, ai profughi che troviamo in fuga dai territori di appartenenza. Sperando che la guerra non si scarichi in maniera drammatica sulle popolazioni civili“. Così il presidente ha iniziato il suo discorso.

Non avevamo mai avuto un’immagine così violenta di una guerra vera messa in campo dalla Russia. Siamo stati richiamati tutti quanti alla drammaticità della vita. Il pericolo di nuove guerre, esplosioni e tragedie sono ancora presenti davanti a noi”.

Il presidente De Luca si dichiara sconvolto davanti alle immagini dell’attuale stato di guerra.

Com’è stato possibile che esplodesse la guerra qui, nel cuore dell’Europa?

La Russia sta vivendo con grande frustrazione il crollo dell’Unione Sovietica. Negli anni passati Gorbaciov ha accetto il crollo del muro di Berlino. Una personalità politica che ha avuto grande popolarità in occidente, ma disprezzato in Russia. La Russia vive questa frustrazione e Putin vorrebbe ricostruire l’impero“.

La Russia di oggi rappresenta un pericolo permanente per questo motivo“. Il presidente De Luca espone la storia passata cercando di spiegare il motivo di tale scelta di guerra.

La Russia ha ereditato lo status di super potenza militare, per questo il problema non finirà con l’ucraina e avremo davanti a noi anni difficili“. De Luca dichiara che questi problemi saranno sempre presenti se la Russia mantiene questo orientamento.

15.00: Commento su Putin

La diretta si sposta sul leader russo: “Putin ha messo nel conto le sanzioni, danno economico e isolamento che forse durerà decenni. Putin ragiona non su una scala temporale di anni o di mesi, ma di decenni”.

De Luca parla anche della Cina che ragiona sulla scala dei secoli, non come i paesi occidentali, paragonandola a quella della Russia.

La scala di valori e la percezione del tempo che abbiamo in occidente e quella di altri paesi del mondo è completamente diversa. Putin ha in testa la ricostruzione di un potere imperiale“.

15.05: Conseguenze economiche per l’italia

Il presidente mette in chiaro le conseguenze economiche della guerra che colpiranno sicuramente la Russia, ma anche i paesi occidentali, in particolare Italia e Germania.

L’Italia per due ragioni: perché siamo dipendenti dal gas russo e, insieme alla Germania, perché siamo i paesi che esportano più tecnologie, meccanica di precisione, in Russia.”

Gravi danni, insomma, per questi due paesi che saranno maggiormente messi in ginocchio a causa della guerra.

Noi non possiamo allontanarci neanche per un attimo, né dalla Nato né dall’Europa. Dobbiamo rimanere in un contesto di piena totale solidarietà con l’Alleanza Atlantica i paesi occidentali. Dobbiamo porre ai nostri partner il problema. Dobbiamo essere solidali nel momento in cui accettiamo tutti di mettere le sanzioni alla Russia e solidali anche quando si tratterà di aiutarci tutti a reggere le difficoltà economiche”.

De Luca afferma quindi che, qualora l’Italia subisca danni a livello economico a causa della guerra, dovrà essere aiutata dai paesi alleati. Invoca alla solidarietà Atlantica ed Europea.

Mettere con dignità e chiarezza sul tavolo tutti i problemi“.

15.09: Autonomia energetica in Italia

L’Italia è il paese più debole dell’occidente. Siamo dipendenti dai paesi esteri per il 95%“. Afferma il presidente riguardo il problema dell’energia elettrica.

Per decenni l’Italia non ha considerato con l’attenzione necessaria il problema dell’autonomia energetica. Le vicende di questi giorni ci richiamano al dovere di non consentirci lussi che altri paesi non si consentono”.

De Luca espone il problema politico del nostro paese riguardo le fonti energetiche che non possiamo evitare di porci.

15.13: Possibili soluzioni

Abbiamo fatto il referendum contro l’ energia nucleare. A duecento km dall’Italia abbiamo la Francia che ha un’autonomia energetica del 95%, il contrario dell’Italia. Macron ha annunciato un programma decennale di realizzazione di altre centrali nucleari per la produzione di energia, con le nuove tecnologie“.

La soluzione sembra quella di decidere e capire dove sono le forniture di gas sul nostro territorio.

Potenziare e moltiplicare le forniture energetiche orientandoci su diversi paesi“, queste le parole del presidente.

15.16:  Il passato in Libia

In Libia, l’Italia aveva “rapporti privilegiati con l’Eni per le forniture petrolifere“, successivamente “si sono inseriti altri paesi, a cominciare dalla Francia e dalla stessa Russia”.

Dobbiamo riprendere una politica estera come quella che ha fatto tradizionalmente l’Italia. Quella politica estera, nella sostanza, ha accomunato tutte le forze politiche nella prima repubblica“.

Il presidente parla del passato, delle forze politiche che si sono unite per difendere gli interessi del paese. Esorta poi la politica a riprendere in mano la situazione “sul piano internazionale ed energetico“.

15:18: Crisi umanitaria in Ucraina

Auguriamoci che i canali diplomatici siano attivati, unendo sanzioni ad uno sforzo di persuasione dei confronti della Russia”.

“E’ il tempo della responsabilità politica”.

Il presidente sostiene il grande obiettivo di evitare una crisi umanitaria in Ucraina e resta vicino ai tanti cittadini ucraini in Italia.

15.22: Progetti in Campania

Abbiamo presentato ieri il programma di investimenti importante nella medicina territoriale nella nostra regione. Abbiamo possibilità di investire 380 milioni di euro per costruire 169 case di comunità. Dovremmo realizzare una rete di medicina territoriale che dovrebbe avvicinare i cittadini alla sanità pubblica“.

Abbiamo illustrato il programma ieri. Due criticità che il governo non ha ancora risolto: la prima relativa al personale. Dobbiamo avere personale pubblico, assunto dalle Asl, che reggano le strutture territoriali. Poi dobbiamo fare accordi di collaborazione con i medici di medicina generale, pediatri di libera scelta. Dobbiamo avere personale pubblico che dia garanzie di continuità“.

15.24: Investimenti ospedalieri

Il presidente parla di “un programma di investimenti in opere ospedaliere che sono già state finanziate e per i quali è in corso una progettazione“.

Il 20 aprile viene consegnato il progetto esecutivo del nuovo ospedale Ruggi- D’Aragona a Salerno. Si sta completando il progetto esecutivo per l’ospedale Unico della costiera sorrentina“. Programmi di investimenti ospedalieri anche a Pozzuoli, Giugliano, Sessa Aurunca, afferma De Luca.

15.25: Bimba curda operata al Monaldi

Sono stato ieri a visitare una bimba di 9 mesi, profuga Curda che era arrivata a Napoli su iniziativa della Regione. E’ stato fatto un intervento al cuore molto delicato. La bambina è in condizioni eccellenti”.

E’ un motivo di orgoglio per tutti quanti noi“.

Al Monaldi dovremmo fare una messa in ordine per quanto riguarda il centro trapianti. Ci sono stati, in questi anni, aggressioni e intimidazioni da parte di un comitato di mamme. Abbiamo visto nel corso di questi anni un rapporto insano tra qualche comitato e qualche primario che ha utilizzato le pressioni esterne per avere incarichi impropri. Al Monaldi dovremmo fare quello che si fa in tutta Italia sulla base di un’organizzazione razionale dei trapianti”.

“Ho chiesto ieri al prefetto di identificare tutti quelli che vanno a fare manifestazioni dentro l’ospedale”.

“Nessuno immagini di fare intimidazioni per favorire qualche primario. Impegneremo da subito la direzione del Monaldi a dare un’organizzazione anche per i trapianti”.

15.30: Sul fronte sociale

Per le attività pubbliche il presidente dichiara: “Abbiamo pubblicato un avviso per gli artigiani innovatori per salvaguardare antichi mestieri nell’area del Cilento. Abbiamo finanziato gli sportelli per i consumatori nella regione Campania, per avere anche una rete di controllo sui prezzi. Abbiamo pubblicato un avviso per la concessione di contributi a fondo perduto alle imprese esercenti trasporto turistico mediante autobus coperti per 2,6 milioni. Abbiamo finanziato per 12 milioni di euro la formazione professionale di cittadini disabili”.

Stiamo lavorando intensamente anche sul versante sociale“.

15.32: Conclusione

In conclusione il presidente riprende il discorso sulla guerra “Mi auguro che dalle immagini di guerra ricaviamo una nuova consapevolezza di quelli che sono i valori fondamentali della vita e le cosa importanti davvero, per ognuno di noi, per i nostri figli. La cosa più importante è la pace. Non siamo vaccinati, immunizzati dai pericoli di guerra”.

“Cerchiamo di recuperare i valori fondamentali della vita e della convivenza civile”.

Il presidente coì conclude la diretta, esortando alla pace e alla solidarietà.

 

 

 

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