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UK, via libera alla “pillola anti-Covid”

Il Regno Unito dà il via libera alla pillola anti-Covid della Merck . L’agenzia britannica del farmaco ha autorizzato l’impiego del farmaco denominato Molnupiravir, considerato dagli esperti un efficace nuovo strumento per combattere la pandemia da coronavirus.

Il governo della Gran Bretagna si è finora assicurato 250.000 confezioni di Molnupiravir, contro le 50.000 di un Paese europeo di più o meno pari grandezza come la Francia. Uno strumento ritenuto fondamentale a Londra per contribuire, assieme alle vaccinazioni, a contenere l’effetto del rimbalzo stagionale dei contagi sulle ospedalizzazioni senza ripristinare il grosso delle restrizioni.

“Molnupiravir offre un’importante opportunità aggiuntiva ai vaccini e ai medicinali impiegati finora per contrastare la pandemia di Covid-19″, sottolinea Dean Y. Li, vicepresidente esecutivo e presidente di Merck Research Laboratories.

Il farmaco attualmente è ancora al vaglio degli altri enti regolatori internazionali, fra cui l’americana Fda e l’euroepa Ema.

“Pillola anti-Covid”: di cosa si tratta?

Il Molnupiravir è un farmaco antivirale che nello studio clinico, eseguito su 775 pazienti, ha mostrato di dimezzare il rischio di ospedalizzazione e morte nei pazienti adulti con Covid lieve e moderato, che non fossero vaccinati e fossero a rischio di sviluppare una forma severa della malattia. Questi sorprendenti risultati sono stati definiti dall’immunologo Anthony Fauci, consulente della Casa Bianca per la pandemia, “impressionanti“.

“Pillola anti-Covid”: come funziona?

I ricercatori della Emory University di Atlanta lavorano al Molnupiravir dal 2013. L’arrivo del Covid ha fatto pensare che il principio attivo del farmaco potesse risultare una potenziale terapia anti-influenzale ad ampio spettro e in fase pre-clinica ha bloccato in 24 ore la trasmissione di Sars-Cov-2 nei furetti. Contrariamente ai principali vaccini attualmente somministrati contro Covid-19, il farmaco di Merck non bersaglia la proteina spike del virus, altamente mutagena, e dovrebbe dunque mantenere una efficacia costante indipendentemente dalle varianti.

Il molnupiravir agisce contro la polimerasi virale, un enzima di cui il nuovo coronavirus necessita per replicarsi dentro al nostro corpo. Il farmaco è stato quindi progettato per introdurre errori nel codice genetico del virus, impedendone la duplicazione. Il medicinale blocca Sars-CoV-2 senza dover ricorrere al lavoro del sistema immunitario.

La somministrazione avviene per via orale, con quattro pillole al giorno per cinque giorni e risulta efficace se usato nelle prime fasi dell’infezione. Ogni ciclo di terapia costerà 700 dollari.

(Fonte Corriere della Sera)

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