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Aereo ucraino caduto, l’Iran: “Certi che non sia stato colpito da un missile”

“Una cosa è certa: questo aereo non è stato colpito da un missile”. Lo ha ribadito venerdì mattina, in una conferenza stampa, il presidente dell’Organizzazione per l’aviazione civile iraniana, Ali Abedzadeh, negando le accuse secondo cui il Boeing ucraino precipitato all’alba di mercoledì a Teheran sia stato abbattuto per errore da un razzo iraniano.

Le accuse al riguardo erano arrivate da alcuni Paesi occidentali, tra cui il Canada e il Regno Unito, secondo i quali ad abbattere l’aereo sarebbe stato un attacco missilistico iraniano. Teheran ha inoltre chiesto agli Stati Uniti e al Canada di condividere tutte le informazioni in loro possesso sulla tragedia. Intano il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che intende discutere dello schianto con il segretario di Stato Usa Mike Pompeo.

Il numero uno dell’aviazione civile iraniano ha precisato: “Le informazioni nelle scatole nere sono assolutamente cruciali” per l’indagine e tutte le informazioni che saranno date prima che “vengano estratti i dati non sono pareri di esperti”. Abedzadeh ha commentato così i video che testimonierebbero che il volo è stato colpito da un missile: “Abbiamo visto alcuni video, confermiamo che l’aere ha preso fuoco per 60-70 secondi ma dire che è stato colpito da qualche cosa non è corretto sul piano scientifico”. 

 Dopo l’ipotesi del missile Teheran ha invitato sia l’Ucraina che la Boeing a prendere parte alle indagini. L’agenzia di stampa iraniana Irna ha citata Abbas Mousavi, portavoce del ministero degli Esteri, il quale ha dichiarato che saranno accolti anche esperti di altri Paesi dei quali erano originari alcuni passeggeri morti nello schianto.

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