Officina delle idee

Alessandra Martino: Così fu quell’amore dal mancato finale…

“Scriverò il tuo nome in maiuscolo
Fino a che non sia grande come te
Sai mi fa confondere questo averti qui
Io quasi colpevole di poterti dire che
Tu esisti dentro me”

Quanti di voi, miei cari lettori, almeno una volta avete cantato questa canzone nella vostra mente? Sicuramente, qualcuno leggendo solo la parola “scriverò” avrà canticchiato questa strofa senza pensarci neppure. Ebbene, adesso voi vi chiederete, cosa voglio raccontarvi con questa strofa, della canzone il Tuo nome in maiuscolo, di Laura Pausini, contenuta nel suo album “Resta In Ascolto” del 2004.  Bene, più che raccontarvi, oggi, vorrei farvi riflettere su delle cose che ormai appaiono quasi scontate. Come, i sorrisi inaspettati. Le piccole attenzioni. A tutto quello che fa la differenza.  A tutto quello d’inaspettato perché se non te lo aspetti vale doppio. E dunque, a far caso a chi sa sorprendervi, perché potrebbe migliorarvi la vita.

Forse troppe volte diamo tutto per scontato. Questo perché crescendo ci abituiamo a tutto ciò che ci circonda. Eppure,  ho imparato che lo stesso concetto, varia l’effetto in chi lo ascolta in base alle parole che usi e al modo che adotti per esprimerlo. Ho imparato che vanno bene le nostre guerre interiori, ma non dobbiamo dimenticare che esistono anche quelle degli altri. Imparare ad essere amabili, è l’unico modo per essere amati.

Bisognerebbe ricordarsi che la cura, se davvero ne esiste una, sono le persone. Non dimenticarci di loro. Delle loro mani. Dei loro guai. Delle loro storie piccole ma grandiose. Non precluderci niente solo perché potrebbe distruggerci. Non sparire, Restare e godersi lo spettacolo. Restare coraggiosi. Restare dolci. Testa alta, cuore in mano.. Okay, stabiliamolo subito: nessuno è esente dalle delusioni. Non è esente Chris Hemsworth (nella vita l’avrà preso almeno un due di picche da qualcuna che ora si mangia i gomiti?), non è esente Irina Shayk (e lo abbiamo visto). Che sia in amore, sul lavoro, nella vita di tutti i giorni capita di collezionare una sfilza di delusioni.

Come se ne esce con le ossa intere? Come si vince la delusione? Come è possibile non soffrire di delusioni? Proviamo a mettere insieme dei consigli non convenzionali per affrontare meglio le difficoltà della vita.

Intanto,cos’è la delusione? “Beato chi non si aspetta nulla, perché non resterà mai deluso” diceva il poeta Alexander Pope. L’uomo è un animale sociale. Come tutti vive di idee, aspettative, prospettive, sentimenti e quant’altro. Quando i suoi desideri, ma anche solamente degli obiettivi che si è prefissato a breve, medio e lungo termine, non si realizzano, scatta la delusione che può essere più o meno bruciante a seconda di come viene vissuta, delle aspettative a monte, e sicuramente in proporzione al carattere del soggetto.

Dunque, miei cari, il segreto sta nel ripartire. Ripartire senza dimenticare i dettagli. Metterli a fuoco, concentrarsi, dare loro tutta l’attenzione che serve. E’ per i dettagli che siamo arrivati fino a qui. Hanno fatto da cuscino, hanno ammortizzato la paura. Ripartite e ricordatevi chi c’è stato, chi è rimasto accanto seppur a distanza, di chi si è preoccupato, di chi ci ha badato. Si riparte e inevitabilmente il cuore trema un po’. C’è la paura, c’è la forza, c’è la fiducia. Ripartire senza sciocchezze, senza stupidaggini, senza il pensiero di essere invincibili: la vera forza sta nel saper misurare i limiti senza oltrepassarli. Ripartire con consapevolezza. Per te per l’altro e per tutti. Può venire fuori qualcosa di bellissimo, dipende solo da noi.

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