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Antonio Marciano, Consigliere Regionale PD: «Le primarie dell’11 gennaio sono un punto fermo, espressione della partecipazione democratica»

Dentro i fatti, la trasmissione di Radio Club91, condotta dal Direttore Samuele Ciambriello, durante la sua ultima puntata ha ospitato il Consigliere regionale del PD, Antonio Marciano. La politica è quindi stata al centro della puntata, durante la quale si è discusso dei lavori svolti dall’attuale Giunta di centro-destra negli ultimi quattro anni. Stando alle parole del Consigliere, ci sarebbero numerose ombre in questi anni di Governo, molte delle quali riguarderebbero bandi indetti con poca trasparenza, ma soprattutto l’inefficienza della spesa dei fondi europei. Argomento questo che, negli ultimi tempi, ha creato non poche polemiche. Le due coalizioni partitiche di centro- destra e centro-sinistra, infatti, si accusano a vicenda di aver sprecato o addirittura inutilizzato, i diversi fondi ricevuti negli ultimi anni. Si è discusso anche della diatriba, riguardante le Primarie del PD in Campania. Negli ultimi giorni, infatti, ci si domanda se l’11 gennaio si voterà, o meno, per decidere il candidato del PD alle prossime Regionali. Il consigliere con la sua risposta, sembrerebbe aver sciolto qualsiasi dubbio.

L’intervista di Samuele Ciambriello al Consigliere Marciano.

C’è un suo intervento di oggi sul giornale, che riguarda la polemica su un bando ACAM, vuole spiegarci di che si tratta?

«ACAM è l’agenzia campana per la mobilità e vista la situazione dello sfascio dei trasporti in cui si trova la Campania, ha giustamente pensato quest’estate di aprire un bando ad agosto e, richiuderlo nove giorni dopo, per selezionare tre esperti in comunicazione, per i quali la Regione Campania, con il nostro denaro pubblico, darà centomila euro ciascuno. Ora io ne faccio un problema di opportunità, non abbiamo treni della circumvesuviana e spendiamo trecentomila euro in esperti della comunicazione? Altro problema è sicuramente la trasparenza, possiamo dare il tempo di selezionare in modo congruo il personale? Soltanto quarantacinque saranno i candidati al bando, questo è un vero paradosso».

Siamo vicini al Natale, periodo di somme, qualcuno vuole fare i conti in tasca alla Regione Campania, può farmi una sua radiografia sui Fondi Europei e come sono stati utilizzati?

«Da questo punto di vista ci aiuta moltissimo un sito, che tutti possono visitare, www.opencoesione.it , su cui si può consultare la capacità di spesa di ogni regione. Al 31 ottobre la situazione dei fondi FERS (Fondi europei per lo sviluppo regionale), che aveva un’iniziale dotazione di circa 7 miliardi di euro, poi diventati 4,5, a oggi ne ha speso solo il 38%».

Il centrodestra, però, accusa il centrosinistra di aver speso di meno?

«Se tu Caldoro arrivi e nel luglio 2010 de-finanzi delibere, che riguardavano attività di programmazione dei fondi europei, è chiaro che rallenti la spesa, quando provi a recuperarla, rischi di ritornare ai finanziamenti a pioggia e quelle vergogne, che credo in molti hanno notato».

Ogni anno, arrivati a settembre –ottobre diminuisce la spesa sanitaria. Abbiamo tante eccellenze ma ancora tanti luoghi nebulosi, qui ancora si muore per la sanità, cosa ne pensa?

«Il primo punto è la parte privata, siamo l’unica Regione che assegna i tetti massimi di spesa per l’anno in corso a fine ottobre, quindi, è complicato per un’azienda programmare bene la qualità dei servizi resi alla cittadinanza. Poi c’è la sanità pubblica, con tantissime eccellenze, che spesso sono coperte da poche vergogne, che dovrebbero farci riflettere, basti pensare a quello che è accaduto all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli».

Nel corso della trasmissione è intervenuto telefonicamente anche Francesco Iannucci, Presidente Anci Campania e Direttore Generale per le attività produttive della Regione Campania, che ha parlato di quanto il territorio abbia bisogno più di semplificazioni nelle procedure, che di soldi. Iannucci ha voluto fare una richiesta all’attuale Giunta regionale e alla prossima: «Io chiedo attenzione, ci deve essere una capacità d’ascolto maggiore rispetto ai problemi che interessano tutti i cittadini della Campania». Richiesta a cui ha risposto, in diretta, il Consigliere Marciano:

«Ovviamente io sono per raccogliere questa sfida, se l’avesse fatto l’opposizione di centro-destra anche negli anni passati, probabilmente le condizioni della Campania in rapporto con il Governo Nazionale, a partire dai vincoli del patto di stabilità o alle emergenze ambientali di queste terre, oggi saremmo in un’altra situazione. A proposito della burocrazia da contenere, c’è da dire che l’attuale Giunta non ha rispettato le promesse fatte. Prenderemo noi l’impegno di risolvere la questione visto, che il prossimo Governo sarà di centro-sinistra».

L’intervista al Consigliere si è conclusa con l’ultima domanda del conduttore, Samuele Ciambriello, che non poteva non riguardare la recente polemica sulle Primarie del PD in Campania.

Lei ha accennato della prossima Regione, ma la Regione che verrà deve passare attraverso un candidato, da scegliere con le Primarie l’11 Gennaio, che aggiunge a riguardo?

«Questo rimane un punto fermo, deciso nella sede, la Direzione Regionale del Partito, dove era presente il Vicesegretario nazionale Guerini. Dunque data fissata e condivisa all’unanimità dall’insieme delle forze del nostro partito. Adesso dobbiamo dare sicurezza e certezza allo svolgimento di una bella giornata di partecipazione democratica, perché a noi piace scegliere con i cittadini la futura leadership del partito».

 

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