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Calcio- Napoli da nove. Dopo i violenti scontri adesso in testa ai quarti

Mercoledì 15 marzo, Stadio Diego Armando Maradona, Napoli 2-0 Eintracht Francoforte.

Dopo le due vittorie agli ottavi di Champions League, gli uomini di Spalletti tagliano un traguardo storico: il Napoli è per la prima volta ai quarti di Champions, nel segno del suo numero 9, Victor Osimhen, marcatore nel match d’andata e autore di una doppietta al ritorno. Gli azzurri sono stati autori dell’ennesima prestazione superlativa e a parlarne è stato anche Samuele Ciambriello, direttore di Linkabile e conduttore di Globuli Azzurri su Kiss Kiss Napoli:

 

“Non è tanto il Napoli a dover temere quale squadra pescherà ai quarti di Champions. Ma esattamente il contrario. E vale anche per il Real, il Bayern o il City.”

 

È proprio così, questa squadra ormai fa paura alle altre 7 arrivate ai quarti di Champions League per mole di gioco e fame di vittoria.

Purtroppo nella notte il clima di festa è stato sostituito da ulteriori scontri tra ultras; il pensiero di Ciambriello in merito:

 

“Eravamo abituati a vedere le nostre strade invase da turisti allegri e sorridenti. Abbiamo fatto ieri i conti con un incubo. Con una feccia di individui, sia chiaro ne abbiamo anche noi, che sfoga rabbia ed ignoranza con l’alibi del calcio. Gentaccia che non ha colori o patria, solo squilibrati miserabili. Disposti a fare migliaia di chilometri per praticare violenza. Avrebbero bisogno di medicine prima ancora di metterli in galera. Ma è dovere delle Istituzioni proteggere i cittadini. Ieri non è avvenuto. Era un compito difficilissimo ma ognuno in questi casi deve mostrarsi all’altezza delle proprie responsabilità.  Le Forze dell’ordine non hanno usato il pugno duro e nemmeno un atteggiamento di equilibrata cautela. Hanno, come fossero guide turistiche, accompagnato e permesso un pericoloso corteo in giro per Napoli fino a quando è esplosa la furia. Con una incredibile sottovalutazione dei rischi su cui si dovrà riflettere per il futuro. Solidarietà agli uomini dello Stato impegnati. Una vergogna.”

Di: Claudio Bencivenga

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