Economia e Welfare

Def: Istat, prospettive di crescita favorevoli. Lotta a evasione strategica

“L’economia sommersa rappresenta un freno strutturale allo sviluppo del Paese. In questo contesto, le politiche di contrasto all’evasione assumono una valenza strategica anche per aumentare il potenziale di crescita e la competitività del sistema produttivo”. Così si è espresso  il presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, in audizione sulla Nota di aggiornamento al Def, evidenziando le statistiche del Mef sul triennio 2012-2014, che segnalano un gap di 107,7 miliardi, di cui 97 miliardi di mancate entrate tributarie e 10,7 miliardi di mancate entrate contributive.

“Dal 2012 al 2014 l’aumento delle mancate entrate tributarie ammonta a 4,6 miliardi di euro, mentre le stime relative al 2015- ha precisato ancora Alleva-mostrano alcuni segnali di miglioramento. “Dal punto di vista dinamico, – ha proseguito il Presidente  – nel periodo 2011-2014, il tasso di crescita della produttività totale dei fattori calcolato includendo l’economia sommersa è inferiore di 1,9 punti percentuali rispetto a quello dell’economia regolare; l’effetto frenante si riscontra in tutti i settori produttivi, ma particolarmente nella manifattura (-3,0 punti percentuali) e nelle costruzioni (-2,3 punti percentuali). Le stime presentate, realizzate attraverso l’utilizzo integrato di nuove fonti informative, confermano come l’economia sommersa rappresenti un freno strutturale allo sviluppo del Paese”. 

“Le prospettive -Alleva-di crescita per i prossimi mesi appaiono in Italia “favorevoli”. in audizione in Commissione Bilancio di Camera e Senato sulla Nota di aggiornamento al Def. Alleva parla di “segnali di miglioramento dell’economia”, trainata anche dalla domanda di investimenti in macchine e attrezzature, “attesa crescere ad un ritmo superiore a quello osservato nel secondo trimestre dell’anno”.

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