Economia e Welfare

DEPOTENZIAMENTO OSPEDALE ANNUNZIATA, UN MEDICO: ” NOI POSSIAMO FORNIRE A DE LUCA CHIAVI DI LETTURA DETTATE DAL BUON SENSO LONTANE DALLO SCIACALLAGGIO. CI ASCOLTI”

Continuano a scendere in piazza i cittadini di Napoli per protestare contro il depotenziamento dell’ospedale Annunziata, presidio della sezione Napoli EST  dell’Asl Napoli 1 Centro, nel quartiere della Sanità. La struttura è dotata di 72 posti letto utili al ricovero ordinario, di 10 posti letto per il Day Hospital e di 8 culle presso la sezione di Neonatologia e sono presenti, inoltre,  unità operative di Ostetricia, ginecologia e senologia.  In questi giorni si è già provveduto allo smantellamento della Tin (terapia intensiva neonatale) con il conseguente trasferimento coatto di tutti i neonati presenti nel reparto. Abbiamo intervistato un medico che lavora all’ospedale.

« Interrompere la degenza in maniera brusca e traumatica-dichiara- è una scelta scellerata, che potrebbe complicare la salute dei piccoli ed esporli a problematiche e criticità che dovrebbero essere evitate. Noi, non siamo interessati né alla apertura né alla chiusura del presidio. Il nostro obiettivo esclusivo è l’assistenza. Chiediamo di tenere la degenza pediatrica ancora attiva fino a che non ci sarà un riordino effettivo. Capiamo che c’è molta confusione, lo stesso governatore De Luca, non ha notizie certe ed è per questo motivo che gli lanciamo un appello: ascolti noi operatori. Ascolti chi vive le paure, le ansie e le preoccupazioni dei cittadini. Potremmo sicuramente offrire chiavi di lettura di buon senso lontane dalle mediazioni delle dirigenze, le quali hanno visioni tecniche lontane dai nostri bisogni, che delle volte non collimano con una buona assistenza».

Accanto ai cittadini e agli operatori del settore, anche la politica sta facendo la sua parte in questa battaglia.

«Non bisogna chiudere i reparti- afferma Leonardo Impegno, onorevole Pd– fin quando altre strutture  della zona del centro storico non siano perfettamente funzionanti.  Il piano ospedaliero regionale deve essere adottato con equilibrio e nei tempi giusti ed è il motivo per il quale ho incontrato gli operatori sanitari, i medici, gli infermieri e insieme a loro,  in intesa con la Regione stiamo provando a far  si che il tutto avvenga secondo  una procedura equilibrata,  giusta ed utile per il quartiere, perché un centro pediatrico nel cuore di Napoli è fondamentale, considerando anche il malfunzionamento dei trasporti e della viabilità nella nostra città. Di questo dovrebbe farsi carico l’amministrazione comunale».

Anche il Movimento 5 Stelle si schiera contro questo piano: «Abbiamo un commissario governativo alla sanità Polimeni- dichiara Tommaso Malerba, portavoce del M5S in Regione Campania– che ha elaborato un piano ospedaliero di riorganizzazione e razionalizzazione della sanità campana che prevede tagli, chiusure e accorpamenti senza confrontarsi con il territorio e con gli interlocutori istituzionali ovvero sindacati, ordine dei medici, commissioni consiliari e alcuni gruppi presenti in consiglio regionale. Polimeni è un commissario alla sanità di una sola parte politica. Smentendo se stesso quando nell’unica partecipazione in commissione sanità promise un ampio confronto e disponibilità al dialogo con gli esponenti delle forze politiche per recepire indicazioni e suggerimenti. La vicenda dell’ospedale dell’Annunziata è simbolica di questa situazione. Si chiude un polo d’eccellenza materno-infantile dove è presente la terapia intensiva neonatale in attesa di creare due nuove pediatrie all’ospedale Loreto Mare e San Giovanni Bosco queste ultime legate all’inaugurazione e al funzionamento a regime dell’ospedale del Mare. Nel frattempo i bimbi saranno ospitati alla Sun e al Santobono e la promessa che l’Annunziata diventa un presidio territoriale di secondo livello. Il Movimento 5 Stelle, sta portando avanti con grande sensibilità un lavoro sia nella commissione Sanità, che in Commissione trasparenza, di cui  ne ha la Presidenza, denunciando lo smantellamento dell’ospedale dell’Annunziata, eccellenza materno-infantile con i suoi 1300 parti in media ogni anno, oltre ad essere anche un riferimento importante del territorio del centro storico di Napoli a ridosso di rioni popolari come Forcella e San Gaetano. Territori difficili con una forte deprivazione sociale e complesse criticità. Il lavoro del commissario  Polimeni e del presidente De Luca punta solo ad una riduzione della sanità pubblica campana che funziona creando dei grossi squilibri territoriali e privando la popolazione dei livelli minimi di assistenza. Occorre una confronto tra tutte le parti interessate ed una visione che mira a garantire la Sanità Pubblica nel rispetto del Piano di rientro».

 

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