LETTERA APERTA A RENZI….ATTENZIONE A CHI TI OSANNA TROPPO.DOPO I SANTI VENGONO I MORTI!

Caro Renzi ti scrivo,così mi distraggo un pò….
tu lo sai che il pensiero libero,nelle sue manifestazioni più vitali e complesse,di critica radicale dell’esistente a prescindere non mi appartiene,però il rifiuto del conformismo è per me un valore.La dialettica è un valore della democrazia. In principio c’era la politica con i suoi sentimenti, le sue passioni, i suoi sacrifici, le sue tappe,il suo radicamento territoriale. Oggi c’è l’antipolitica, con i suoi risentimenti, ci sono le turbolenze nei partiti, le lotte intestine per un posto nel Palazzo.
Il tuo stile decisionista e assertivo,la tua certezza di portare da solo il “sole” stanno portando il vuoto intorno al PD e nonostante tanti buoni frutti del tuo Governo e quello di Gentiloni, avanza inquietudine e qualche scenario da brivido. Da Napoli, dopo la conferenza programmatica è partita una grande passione politica. La sinistra senza la sfida del Governo non esiste, questo è il cuore del problema. Le testimonianze ascoltate, gli stimoli arrivati possono portare un po’ di saggezza e di aria nuova. La riscossa dal basso vi deve spingere a fare qualcosa in più per il Mezzogiorno. I segnali di ripresa sono quelli di un Paese che faticosamente rialza la testa. Ma caro segretario la politica non è più al centro dei nostri discorsi e dei nostri pensieri. Ci confrontiamo e ci azzuffiamo con gli amici per un gol, per la squadra del cuore, non per un voto o per un partito. Nei talk show a volte a rappresentare il tuo partito ci sono personaggi da televendite non politici che spartiscono le vicende del popolo, che rispecchiano le gioie e le cicatrici del popolo.  Nel 2014 c’era un moto di simpatia nei tuoi confronti, adesso sei antipatico ai più ed incassi religiosamente tanti insuccessi dal Friuli alla Liguria,dal Nord al Sud.

Insieme alla democrazia digitale, ai tour, alle strette di mano c’è la crisi della democrazia rappresentativa, che nessuna legge elettorale può far risorgere. E poi quei 530,tra Camera e Senato,che hanno cambiato casacca! C’è necessita di un partito aperto.

Il PD,se non ci saranno novità o alleanze adeguate sarà il terzo partito, dopo la destra berlusconiana-salviniana e i grillini.
Non puntare troppo al centro, l’empatia con Verdini ed Alfano è quella che è, anche se nel centro ci sono principi, diritti, interessi legittimi rappresentati da cittadini onesti. Con i partiti e i laeder alla tua sinistra, se non si ritirano, se non si mettono a lato, dialoga, ascolta, fai accordi, riconosci i tuoi errori, non essere rancoroso. La sfida è quella di lavorare insieme per battere le destre e sconfiggere i populismi.

Non ti fidare di spezzoni del tuo partito, maggioranza ed opposizione, che sono solo ceto politico, mandarini o aspiranti mandarini, in cerca di un posto sicuro al parlamento o al Senato. Apri lo spazio nel tuo governo del partito a rappresentanti del Mezzogiorno, a forze nuove e personaggi freschi..
Nel PD nessuno è innocente e tutti d’ora in poi dovranno rimboccarsi le maniche.
Attenzione a chi ti osanna sempre. Dopo i Santi vengono i Morti!

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