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MASCIA:” FALLI DA DIETRO – COMMENTO ALLA 18A GIORNATA DEL CAMPIONATO 2015-16

Il commento della diciottesima giornata del campionato di serie A, con il punto di Nello Mascia.

 

 

 

La più bella classifica degli ultimo vent’anni. Quattro squadre in tre punti.
Vincono tutte, quelle lassù.

Si staccano i Sangue-Oro che steccano pure a Verona.

Erano in vantaggio di due gol e si fanno raggiungere. Ma potranno esultare per il record storico.
Il gol del pareggio è il primo sanzionato dall’occhio di falco in Serie A.

Il gruppetto di testa ha una caratteristica comune.
Il grande portiere, e una difesa bunker.
Handa, Er Pomata, Pepelato, tutti e tre migliori in campo.
Qualcosa vorrà dire.

Basta sempre e solo un gol ai Miliardari per volare, in una partita dove sfavillano molto di più i gioiellini toscani Sapanara e Zjelinski.
E dove un rigore sacrosanto su Pucciarelli avrebbe forse cambiato il risultato.

Gioielli di classe sfodera l’ex Ilicic alla Favorita che non lo ha dimenticato, ed è tutta in piedi per lui.

L’ennesima sconfitta scatena la ferocia del noto killer-coach Zampa.

Fanculo Ballardini.
Immediata telefonata a Iachini.
Vuoi tornare?
D’accordo, ma mi servono un paio di difensori, e un regista.
Il mercato lo faccio io, stronzo!

Fanculo Iachini.

Confermato Ballardini mezz’ora dopo l’esonero. Andrà avanti senza uno straccio di credibilità.

Fanculo dignità.

A ritmo di dab dance gli ergastolani collezionano l’ottava vittoria di fila.
Un’impresa che è costretto a riconoscere anche chi, quorum ego, non stravede per quei tipini.

Eppure Paul Pogba mi sta simpatico.

Simpatica la sua allegria di ragazzone danzante che si gode fino in fondo gli anni più belli di una vita.
E’ simpatica quell’acconciatura ogni volta più stravagante e originale.
Dove ora ha stampato con caratteri a bella vista appunto le parole dab dance.
Come a ricordare che nella sua testa c’è la musica. E quindi la gioia di vivere.

La dab dance è una moda finora conosciuta come l’esultanza di giocatori di basket e di football americano.
Oggi approda in Serie A grazie al talento francese che ha contagiato l’altro talento Dybala-Sivori.
Hanno entrambi festeggiato il magnifico gol argentino su punizione con le mosse, molto elementari e intuitive, di questa danza della cultura Hip Hop nata ad Atlanta, in Georgia.

Ma il gol più bello della giornata è del Pibe di Fratta.
Arcobaleno meraviglioso che si adagia nel sacco. Sarò difficile vedere perle migliori entro maggio.

Vittoria in scioltezza.
Nonostante il rigore dubbio di Quaglia. L’uomo che non esulterà mai perchè ha cambiato più casacche lui di Scilipoti.
Esultano gli azzurri davanti ai tifosi festanti, e il gesto fa andare in bestia il rosicone Sky di turno Zvonimir Boban.
Pensi ai fischi dei tifosi patonzi al suo sodale amico, il ceffo Sinisa. E ci lasci in pace.

San Siro fischia.
E il ceffo è sempre più sulla graticola.
Si giocherà la panchina con Garcia sabato prossimo.

L’Olimpico russa.
Gli aquilotti non pescano manco le carpe. Ed escono dal terreno di gioco in punta di piedi evitando di disturbare gli sparuti tifosi assopiti sugli spalti, come gli italiani tutti al discorso di Mattarella a Capodanno.

Fantantonio è tornato.

«Non so se è meglio il film di Zalone o i piedi di mio marito…», scrive la moglie Carolina Marcialis su Twitter.
Io, da moglie, non avrei dubbi.

E’ tornato ad incantare, Fantantonio, col suo calcio strafottente e monello.
E’ tornato il genio sempre in bilico tra volo e schianto, fra ovazioni e pernacchie.

Gioca un derby da urlo.
E ora pensa a Conte.

E già qualcuno lo sogna in Francia a giugno, in coppia col gioiello dell’altra sponda.
Quel Leonardo Pavoletti che a oggi è il miglior bomber nazionale.

Zalone nuovo coach del Real Madrid.
Ma forse ho letto male.

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