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G7 clima, impegno ad accelerare abbandono del fossile

Entro il 2040 stop al nuovo inquinamento da plastica

I ministri dell’ambiente, del clima e dell’energia del G7 si sono impegnati ad accelerare l’abbandono dei combustibili fossili in tutti i settori, ma senza fissare una nuova scadenza. Inoltre hanno invitato gli altri paesi a fare lo stesso.
“Sottolineiamo il nostro impegno, nel contesto di uno sforzo globale, per accelerare l’eliminazione graduale dei combustibili fossili senza sosta in modo da raggiungere lo zero netto nei sistemi energetici entro il 2050 al più tardi”, hanno affermato in una dichiarazione dopo i colloqui a Sapporo, nel nord del Giappone.

Annunciato anche l’obiettivo di porre fine al nuovo inquinamento da plastica entro il 2040. “Siamo impegnati a porre fine all’inquinamento da plastica – si legge in una dichiarazaione -, con l’ambizione di ridurre a zero l’ulteriore inquinamento da plastica entro il 2040” hanno dichiarato.

 

L’obiettivo potrà essere raggiunto grazie all’economia circolare e alla riduzione o all’abbandono delle plastiche usa e getta e non riciclabili.

 

L’importanza del ruolo dei biocarburanti nella decarbonizzazione del settore auto, in vista dell’appuntamento del 2035 sul superamento dei motori a diesel e benzina nelle vetture nuove, viene evidenziata nelle conclusioni del vertice del G7 per il Clima, l’Energia e l’Ambiente che si è tenuto a Sapporo in Giappone. I biocarburanti, dei quali l’Italia è produttrice, vengono associati ai carburanti sintetici nello statement finale che evidenzia “le opportunità che questi offrono per contribuire ad una forte decarbonizzazione del settore auto”. Si tratta di un riconoscimento di rilievo per il confronto sul tema tra Italia e Ue.

 

Apprezzamento per gli obiettivi raggiunti è stato espresso dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, che ha formalmente assunto la presidenza del G7 che sarà a guida italiana dal 2024. “L’Italia esprime forte apprezzamento per l’eccellente lavoro svolto dalla Presidenza giapponese, che con dedizione e perseveranza ha facilitato la definizione del documento finale, in particolare l’attenzione posta sulle questioni ambientali e di salvaguardia della biodiversità”, ha detto. “Traguardo importante è l’obiettivo di ridurre a zero l’ulteriore inquinamento da plastica entro il 2040”, ha continuato.

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