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Gentiloni riferisce alle Camere: “Credo che non possiamo accettare che si torni a 100 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale a legittimare l’uso della armi chimiche, non possiamo accettarlo”

Credo che non possiamo accettare che si torni a 100 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale a legittimare l’uso della armi chimiche, non possiamo accettarlo”. Così si è espresso il premier Paolo Gentiloni in Aula alla Camera dove sta riferendo sulla situazione in Siria, aggiungendo che “La città di Duma  che era l’ultima roccaforte dei ribelli, è stata oggetto di un attacco in cui secondo ogni evidenza si è ripetuto l’uso di armi chimiche: probabilmente cloro miscelato con sarin o agenti assimilabili. Fonti diverse hanno confermato decine di morti e centinaia di feriti. Ma abbiamo la certezza purtroppo che a seguito del veto della Russia alla proposta del Consiglio di sicurezza l’iniziativa per accertare la verità e le responsabilità è stata bloccata”.  Gentiloni ha poi evidenziato che L’Italia  non è un Paese neutrale, che sceglie di volta in volta con chi schierarsi tra l’alleanza atlantica e la Russia: è un coerente alleato degli Stati Uniti e non di questa o quella amministrazione americana, di Kennedy o Nixon, di Reagan o Clinton, di Bush o Obama. E’ una scelta di campo, è la nostra scelta di campo”.La risposta del 14 aprile da parte di Usa, Francia e Gran Bretagna,in merito,   è stata “una risposta motivata, mirata e circoscritta. Non ci sono indicazioni di vittime civili né indicazioni di danni collaterali” il che dimostra che “la risposta è stata coordinata con attori presenti per scongiurare vittime civili”.

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