Economia e Welfare

L’impianto di depurazione di Capaccio-Paestum è stato sottoposto a sequestro dalla Capitaneria di Porto di Salerno. Da qull’impianto sono fuoriusciti i dischetti di plastica ritrovati sulle coste

E’ stato un cedimento strutturale di una vasca dell’impianto di depurazione collocato in prossimità della foce del Sele, in Campania, a causare la copiosa fuoriuscita dei dischetti di plastica – rivelatisi “filtri a biomassa adesa” – che nelle ultime settimane hanno invaso i litorali del Tirreno, da Capri e Ischia fino alla Toscana, un fenomeno denunciato da “Repubblica” sabato scorso e che ha allertato gli ambientalisti e impegnato i responsabili del progetto di sensibilizzazione Clean Sea Life.L’impianto di depurazione di Capaccio-Paestum (Salerno) è stato sottoposto a sequestro dalla Capitaneria di Porto di Salerno, su disposizione della Procura della Repubblica presso il tribunale. Da quell’impianto sono fuoriusciti i dischetti di plastica (“carrier”) poi trovati su gran parte delle coste tirreniche, in particolare sui litorali calabresi, campani, laziali e toscani.
Le indagini al momento sono finalizzate ad accertare quali siano state la cause della fuoriuscita dei “carrier” e quale sia il livello inquinante del fenomeno. Da qui il sequestro dell’impianto che blocca il pericolo di ulteriori fuoriuscite.

Risolto il giallo dei dischetti di plastica spiaggiati: provengono da un depuratore guasto

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