Qui ed ora

Prevenzione sismica nelle scuole, arriva a Napoli il sensore sismico Bavari

La prevenzione sismica nelle scuole è un dibattito d’enorme importanza. Evitare che si ripetano tragedie come quella della Scuola Elementare Jovine di San Giuliano di Puglia, dove durante il terremoto del Molise del 2002, crollò l’intero edificio e morirono 27 bambini, è la mission del progetto “Adotta la mia scuola”. Scopo di quest’organizzazione è “portare avanti la cultura della prevenzione e dell’informazione”. Ed è qui che subentra il sensore a soglia differenziata Bavari, sistema tecnologico antisismico, brevettato da Giuseppe Bavari, proprio per impedire che avvengano altri colli a causa di sismi, generando così altre morti. “Adotta la mia scuola”, si occupa di diffondere questo macchinario, con la speranza che nel più breve tempo possibile, tutte le scuole italiane, possano averne uno, per garantire così la sicurezza degli edifici e quindi, dei bambini.

“Adotta la mia scuola” ha scelto di donare un sensore sismico Bavari a una scuola del Comune di Napoli, il sistema sarà installato alla scuola Elementare M.Zuppetta in Via Pio XII. Oggi si è tenuta la presentazione del macchinario, presso la sala della Giunta del Comune di Napoli. Era presente l’Assessore all’Istruzione, Annamaria Palmieri, che si è detta entusiasta di accogliere un progetto ambizioso, ma necessario: «Siamo davanti a un lavoro fondamentale, ringrazio “Adotta la mia scuola”, per aver scelto noi e il consigliere Gennaro Acampora per aver compreso da subito l’innovazione di questo progetto». E’stato, infatti, il consigliere della III Municipalità di Napoli, Gennaro Acampora ad aver lavorato in prima persona, per riuscire a importare quest’iniziativa nel territorio napoletano. «Quella di oggi- ha spiegato Acampora- è una bella integrazione tra territorio, cittadini e Comune. La sensibilizzazione verso la prevenzione dei terremoti, è qualcosa che deve essere perseguita da tutti. La Regione in primis, dovrebbe utilizzare i fondi europei per rendere sicure le scuole. L’iniziativa di oggi, vuole essere l’inizio affinché ci siano maggiori investimenti per progetti come questi».

Era presente anche Claudio Giorno, uno dei promotori di “Adotta la mia scuola”, che ha spiegato l’importanza della sensibilizzazione a un tema tanto attuale, come quello della prevenzione sismica: «Ci rivolgiamo a chiunque, aziende, banche, imprenditori, possa sostenere questo progetto e attraverso una donazione, regalare il sensore a una scuola. E’importante che sia insegnato come comportarsi in una situazione di pericolo». E’necessario, quindi, che si educhi e sensibilizzi l’intera popolazione, come ha detto il Dirigente della Protezione Civile di Napoli, Giovanni Spagnuolo: «I napoletani devono imparare a convivere con il pericolo sismico, ma soprattutto a saperlo gestire, deve entrare a far parte del nostro DNA».

La dimostrazione del sensore è stata affidata al suo ideatore, il Dottor Giuseppe Bavari, il quale ha raccontato, con commozione, che è stata proprio la tragedia della scuola Jovine, a fargli decidere di creare questo macchinario. Un sistema, dai costi ridotti, che fosse in grado di registrare l’attività sismica e la sua pericolosità, distinguere fenomeni d’assestamento e cedimenti della struttura e riuscire, così, a intervenire per evitare possibili crolli o incidenti: «Se un simile strumento ci fosse stato nella scuola Jovine, non sarebbe avvenuta una simile tragedia, il macchinario avrebbe registrato l’attività sismica e il giorno del crollo, sarebbero intervenuti degli esperti per accertare le condizioni dell’edificio».

Nel pomeriggio è, poi, avvenuta l’installazione del sensore sismico Bavari, presso l’istituto Zuppetta, dove con l’aiuto di Civilino, la mascotte della Protezione Civile, si è cercato di sensibilizzare i bambini al tema del terremoto, spiegandoli come gestire possibili momenti di panico. «Sperando che la scuola Pio XII- ha concluso Patrizia Meglio, la Dirigente scolastica- funga da pilota per altri istituti, questo momento deve essere necessariamente ripreso e riproposto più volte».

Potrebbe piacerti...