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Rave party a Milano: la Darsena diventa una discoteca a cielo aperto poi scoppia la rissa

Milano sta per tornare in zona arancione e secondo gli esperti c’è un nuovo picco di contagi, per questa ragione a tutti viene chiesta la massima dose di responsabilità.

Ma nonostante questo ieri pomeriggio i cittadini milanesi hanno scelto di festeggiare la fine della zona gialla con musica e balli sulla Darsena, dando così il triste benvenuto a quella arancione.

Centinaia di giovani hanno deciso di riunirsi nei pressi di Porta Ticinese per dare inizio ad un “rave party” in onore dell’ultimo weekend in zona gialla prima che scatti quella arancione. Un cambio di colore così non si era mai visto.

Il tutto è documentato da numerose foto e video sui social che ancora una volta mettono in luce la poca responsabilità dei giovani d’oggi nei confronti di una pandemia che ha devastato gran parte del mondo. Molti prendono sottogamba la questione, facendo assembramenti e addirittura non indossando la mascherina o tenendola abbassata.

Intorno alle 22 però la situazione degenera: nel bel mezzo del divertimento, all’improvviso una rissa. Alcuni dei ragazzi che si trovavano a ballare sui gradoni, iniziano a litigare tra di loro e così facendo coinvolgendo poi altre persone fino a scatenare una rissa. Calci, spintoni e lanci di bottiglia per diversi minuti, finché è intervenuta la polizia a disperdere le persone.

Su Twitter c’è chi si indigna, rivolgendosi al sindaco Giuseppe Sala che ieri aveva invitato i cittadini alla cautela e alla responsabilità in vista dell’ultimo fine settimana giallo prima del rientro della Lombardia in arancione: “Comportatevi in modo adeguato al difficile momento. Siamo in arancione da lunedì ma avendo un week-end di giallo e bel tempo vi chiedo di tenere un comportamento corretto“.

Un invito da parte del sindaco Scala che purtroppo viene disatteso considerando il gran numero di cittadini che ancora oggi popola le strade di Milano ad ogni ora del giorno tra Spritz e shopping.

Inutile dire che dopo l’episodio di ieri, il sindaco si impegnerà per rafforzare i controlli. Già nella capitale si è provveduto a chiusure momentanee nel quartiere di San Lorenzo e Trastevere e ad un rafforzamento di agenti sul litorale romano tra Fregene e Ostia, teatro di assembramenti nello scorso weekend.

Intanto in Italia si contano 18.916 positivi nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Nell’arco di una settimana i casi di infezione da Covid-19 nel nostro Paese sono aumentati del 29% e i ricoveri nelle unità di terapia intensiva sono saliti del 21%: sono “incrementi importanti” e che potrebbero essere la spia di una terza ondata.

A cura di Federica Chiapparelli 

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