Cultura

Regifting: l’arte di riciclare i doni

Tutti almeno una volta nella vita hanno ricevuto un regalo inutile. Ogni Natale, ma più in generale durante ogni festa c’è quella sorpresa non proprio riuscita, quel dono orribile di cui non si ha necessità.

Ed è proprio così che nasce l’arte del riciclare i doni: regifting.

Regifting significa regalare un regalo non gradito, ovvero, riciclare un regalo ricevuto.

Comunque lo si voglia chiamare, il riciclo di regali a Natale riguarda sempre più persone, almeno 1 italiano su 3, e se prima c’ero molto scetticismo sul regift oggi le cose sono molto cambiate.

Nella mente di tutti, ormai, le parole sostenibilità e riciclo hanno un importante valore e il concetto di dare una seconda vita agli oggetti diventa un vero e proprio atto di civiltà. Un atto quasi dovuto: contro lo spreco, per intenderci.

Ci sono vari modi però per riciclare i regali: c’è chi li “gira” ad amici e parenti e chi invece è più evoluto e si affida ad app e piattaforme.

L’importante è rispettare alcune regole fondamentali: le buone maniere del regifting.

Innanzitutto ogni volta che si scarta un regalo si sorride e si ringrazia nel mentre è importante fare attenzione a non distruggere la confezione esterna (potrebbe essere indispensabile per il riciclo o per il cambio in negozio).

E’ necessario, poi, capire il prezzo di quel prodotto: riciclare un frullatore è un conto, riciclare un pc ne è tutt’altro. 

Attenzione perché il primo donatore e l’ultimo ricevente non si devono conoscere: evitare terribili figuracce.

Se non sappiamo proprio a chi dare il nostro prodotto allora affidiamoci ad internet.

Prima cosa tra tutte: bisogna scattare diverse foto chiare e accattivanti specificando che si tratta di una prodotto nuovo di zecca.

Ci vuole molta chiarezza nella descrizione dell’oggetto: marca, modello, taglia, colore, specifico utilizzo ecc.

Attenzione ai metodi di pagamento: se la vendita è hand to hand (da persona a persona) allora andranno bene dei contanti altrimenti se si necessita di una spedizione si devono prediligere pagamenti con una certa tracciabilità (PayPal).

Ed infine è fondamentale che ogni oggetto sia accuratamente confezionato o imballato così da arrivare sano e salvo a destinazione.

Non dimenticate che ci sono anche i mercatini dell’usato (particolarmente indicati per abiti, borse e scarpe) in cui poter rivendere i propri regali non graditi. E’ vero il compenso ricevuto molto spesso è davvero basso ma non sarà certo paragonabile alla gioia di sapere qualcun felice grazie ai nostri prodotti.

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