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RENZI.”LA MIA IMPRESSIONE E’ CHE CE LA GIOCHIAMO SUL FILO DEI VOTI. E’ GIUSTO MODIFICARE UN SISTEMA CHE NON FUNZIONA.”

Ultime ore di campagna elettorale, con i comizi di chiusura, per il referendum sulla riforma costituzionale. “La mia impressione è che ce la giochiamo sul filo dei voti”, ha detto a La7 il presidente del Consiglio, Matteo Renzi che intanto un risultato lo ha incassato: il voto degli italiano all’estero ha ampiamente superato il 30 per cento che auspicava il premier. “Credo che in consolati e ambasciate ne siano successe di cotte e di crude”, lo ha attaccato il leade della Lega Salvini. “Bisogna vedere se si tratta di persone vere e non di schede elettorali comprate e riempite da una sola mano”, gli fa eco Massimo D’alema. “Sia che si vinca o si perda è la stessa cosa. Il Paese è spaccato”, ha tuonato in serata da Torino Beppe Grillo.

Il premier parlando a Firenze si è detto convinto che “questa rimonta spettacolare possiamo portarla a casa”.

E poi è un fiume in piena:

“E’ giusto modificare un sistema che non funziona. Noi siamo con la gente, siamo in mezzo alla gente, siamo con le persone. Se siete qui oggi, in piazza, è perché pensate, guardando questo palazzo, guardando ciò che questa città ha saputo fare nel corso degli anni, dei secoli, pensate che il tempo dell’Italia non è soltanto il passato. Non andiamo sempre avanti a dirci di no, che non cambia niente: siete qui perché credete nella politica e non nell’antipolitica. Domenica si va a votare per dire ai nostri figli che vogliamo regalare loro una società più bella. Con i no l’Italia non va da nessuna parte, viva l’Italia che dice Sì”.

Dopo le tappe di Palermo e Reggio Calabria, il premier Matteo Renzi è in piazza della Signoria a Firenze. Ad accoglierlo un lungo applauso e le bandiere del Pd, dei Giovani Democratici (che cantano “Bella Ciao”) e dei comitati per il Sì, mischiate al tricolore a fare da contorno, si calcola che siano almeno in 7 mila sotto il palco, nella ultima tappa del suo tour referendario.

Infatti sono stati ben 51 gli appuntamenti che lo hanno visto protagonista in questa campagna per il voto di domenica. Un vero e proprio record per la politica italiana. Entusiasmo e anche un pizzico di amarcord per Renzi. Il 2 dicembre nel suo calendario personale non è una giornata qualunque. C’è anche Agnese Landini, la moglie del premier. La ministra Maria Elena Boschi è una delle prime ad arrivare e si intrattiene con il sindaco Dario Nardella, si vedono i colleghi di governo Graziano Delrio, Marianna Madia e Stefania Giannini, ci sono il tesoriere del Pd, Francesco Bonifazi, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, avversario annunciato di Renzi al prossimo congresso, e numerosi parlamentari democratici e consiglieri regionali.

“Caro italiano ti scrivo”, è il titolo della serata preso a prestito da Lucio Dalla. E la lettera, sull’onda del ritrovato ottimismo degli ultimi giorni, conterrà un un grande Sì. Un muro di schermi led di 12 metri per 10 proietta primi piani di Renzi e campi lunghi dove il palco, di colore nero, non si vede nel buio della sera. Ai lati maxi schermi 5 per 3 metri, più casse acustiche ad ogni ingresso di piazza Signoria. Un gioco di luci illuminano piazza della Signoria ad ogni applauso, di fronte al palco lo spettacolo musicale della Loggia dei Lanzi, sulla sinistra la “classe” di Palazzo Vecchio sotto l’imperiosità del Biancone.

 

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