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Serie A: Sanchez realizza e l’Inter vola a +6

Si conclude la 25’ giornata della Serie A, con l’Inter che va a vincere sul campo del Parma. Malgrado i 4 diffidati (Bastoni, Barella, Brozovic e Lukaku) e l’imminente impegno con l’Atalanta, Conte non ha fatto calcoli lasciando a riposo solo Lautaro, uno dei due perni del suo prolifico attacco, infatti, “El Toro” va in panchina e al suo posto gioco un inspirato Alexis Sanchez.

 

I neroazzurri partono subito forte, sfruttando la velocità di Hakimi che al 2’ minuti si rende protagonista di un’ottima discesa con un cross controllato però da Sepe. La prima vera occasione della partita è del Parma, con Kurtic che sfida il suo connazionale Handanovic con un colpo di testa, ma ci vuole ben altro per battere il gigante Handanovic che vive uno stato di grazia. Per gli uomini di Conte il fulcro del gioco risiede nella fascia destra con Hakimi che si rende ancora una volta protagonista fornendo un bel cross per Eriksen che non riesce ad agganciare. Ancora

 

un’opportunità, questa volta prima per Skriniar, poi per Perisic con entrambi i tiri che saranno ribattuti dalla difesa degli uomini di D’Aversa. Finisce così il primo tempo, con un risultato che sembra stare stretto a Conte e a i suoi. Nel secondo tempo il centrocampo nero azzurro suona la carica, al 54’ un aggressivo recupero di Brozovic crea una carambola di cui approfitta Sanchez che non sbaglia da solo davanti a Sepe. Al 62’ si accende Lukaku, che dopo una partita un po’ anonima, parte in velocità semina tutti i difensori del Parma e serve di nuovo Sanchez, che firma la sua doppietta. Il cileno ripaga a pieno la fiducia del suo mister. Al 72′ Hernani riapre la partita. Grande azione sulla sinistra del Parma: Pezzella mette un bellissimo cross ed Hernani al volo, col piatto destro, fulmina Handanovic. L’Inter controlla e fa terminare la partita. Con questa vittoria l’Inter vola a +6 sul Milan e a +10 sulla Juventus, che deve ancora recuperare la sfida con il Napoli. La squadra di Conte ora è la grande favorita e tifosi non vedono l’ora di festeggiare una coppa che manca da troppo.

 

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