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SEQUESTRO DEL CAMPO ROM DI SCAMPIA. INUTILIZZATI 7 MILIONI DI EURO PER CREARE VILLAGGI ABITATIVI. LA DENUNCIA DEL CONS.REG.MOXEDANO.

Sequestrate, a Napoli, nel quartiere di Scampia, tre aree di un campo rom. Il decreto emesso dal Gip del tribunale di Napoli, su richiesta della Procura, è scattato oggi per l’insediamento di via Cupa Perillo, in corrispondenza dell’Asse mediano.
In quel campo attualmente vivono 290 persone di etnia Rom, di cui 151 minori. Non esistono servizi igienici, diversi gli allacci abusivi alle rete elettrica, che sono stati distaccati.
Ed ancora, realizzati manufatti abusivi e grave nonché allarmante viene ritenuta dall’Asl la situazione igienico-sanitaria. Dagli accertamenti fatti sussiste, si legge in una nota del Procura di Napoli, “un grave e attuale pericolo per la salubrità dell’aria a causa del costante incremento dei roghi di rifiuti nella zona, con potenziale danno per salute della popolazione residente e in prossimità dell’area del campo rom, a ridosso del quale insiste anche la scuola elementare materna ‘Ilaria Alpi-Carlo Levi'”.
Ecco le dichiarazioni del consigliere regionale Francesco Moxedano relative al sequestro del campo rom di Scampia in via Cupa Perillo.
“Oramai è da oltre 5 anni che il campo rom di via Cupa Perillo doveva essere sgomberato per eliminare il degrado e le disastrose condizioni igienico sanitarie in cui versava, così come previsto dall’Unione Europea. Il progetto prevedeva la costruzione di alloggi abitativi completi per poter creare un vero “villaggio” rom a Scampia, arrivarono anche 7 milioni di euro di finanziamento per l’opera ma ad oggi tutto è rimasto fermo e anche quei fondi sembrano non essere più utilizzabili per lo scopo. A nulla sono servite negli anni le denunce dei consiglieri di municipalità e dei residenti di via Cupa Perillo e via Aldo Moro che segnalavano roghi nel campo e l’occupazione degli accessi all’Asse Mediano da parte dei rom. Adesso è dovuto intervenire il Tribunale di Napoli per sequestrare l’area e porre l’attenzione sui disagi che vivono le persone in quel campo. Questa è un’ulteriore dimostrazione dell’incapacità di questa Amministrazione comunale di porre rimedio a questa incresciosa situazione, che, con il tempo, non ha fatto altro che accentuare i disagi e i pessimi rapporti tra i rom del campo e i residenti dell’area Nord di Napoli. La “sinistra” di questa amministrazione anziché parlare di vuote ciance dovrebbe agire concretamente nei confronti dei più deboli trovando soluzioni vere, come la costruzione di aree attrezzate con alloggi abitativi per i rom e non lasciarli nel pieno abbandono, tra degrado, rifiuti e condizioni igienico sanitarie precarie”

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