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Terremoto a Ischia: due morti. Salvati i tre bimbi sotto le macerie. “E’ stato Ciro a salvare il fratellino”. Magnitudo di 4, dopo un primo annuncio di 3.6

Anche Ciro, 11 anni, è stato finalmente estratto dalle macerie della palazzina crollata a Casamicciola in seguito al terremoto di ieri sera a Ischia. Un lungo applauso dei vicini di casa ha incoraggiato i vigili del fuoco che lo hanno tirato fuori dopo 16 ore di lavoro ininterrotto. Il fratellino Mattias era stato salvato in mattinata. Il fratellino neonato è stato il primo dei tre ad essere estratto vivo dai vigili del fuoco nella notte.

La prima vittima del sisma si chiama Lina Balestrieri in Cutaneo, 59 anni, di Barano d’Ischia (Napoli) ma residente a Ischia, mamma di 6 figli, e sorella di Pasquale, consigliere comunale a Ischia. La donna è rimasta schiacciata dal cornicione di una chiesa che le è crollato addosso dopo aver parcheggiato l’auto e mentre stava per entrare in chiesa. La seconda vittima, rimasta sepolta nella casa crollata in località Maio, sempre a Casamicciola, si chiamava Marilena Romanini, 65 anni, nata a Brescia, ma residente a Monte San Giusto (Macerata). La Romanini era sull’isola in vacanza.

Il bilancio definitivo delle cure prestate dai medici dell’ospedale e del 118 è di 42 feriti, di cui solo 16 hanno richiesto un ricovero. Uno di essi è stato trasferito già nella notte di ieri al Cardarelli di Napoli, a causa di gravi ferite che richiedevano cure di alta specializzazione: l’uomo è ricoverato con prognosi riservata.

“E’ stato Ciro a salvare il fratellino Mattias. Dopo la scossa lo ha preso e lo ha spinto con lui sotto al letto, un gesto che sicuramente ha salvato la vita a entrambi. Poi con un manico di scopa ha battuto contro le macerie e si è fatto sentire dai soccorritori”. E’ commosso il comandante della Tenenza di Ischia della Gdf, Andrea Gentile, nel riferire il racconto di uno dei vigili del fuoco.

“Quando è crollato tutto ho abbracciato mio fratello e poi quando sono arrivati I soccorritori l’ho spinto fuori per primo”, ha raccontato, a quanto apprende l’ANSA, Ciro Marmolo ai sanitari che lo stanno curando.

 

Alcune case sono crollate a Casamicciola, travolgendo diverse famiglie. Due le donne morte: una colpita dai calcinacci di una chiesa, un’altra travolta dalle macerie della sua casa. Due uomini e due donne sono stati trovati vivi sotto le case crollate. Una decina le repliche. Paura tra i tanti turisti in vacanza sull’isola, ma in sindaci rassicurano: “Crolli localizzati, falso che siano in tutta l’isola. Nessun legame sisma-abusivismo”. I geologi però evidenziano che si tratta di “crolli non normali per un terremoto di magnitudo 4”.

La cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha trascorso più volte periodi di vacanza a Ischia, ha espresso “profonda vicinanza” ai cittadini colpiti dal sisma e “ai soccorritori che stanno facendo il loro meglio”.

La scossa, i crolli, i soccorsi senza sosta: tutti i VIDEO

Sono duemila gli sfollati a Casamicciola e altri 600 a Lacco Ameno. Il numero è stato reso noto dal capo del dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli che oggi ha incontrato i sindaci dell’isola per fare un primo punto della situazione. Escluso l’allestimento di tendopoli, per l’accoglienza degli sfollati si confida di far ricorso alle diverse strutture ricettive presenti sull’isola verde. Verrà dichiarato lo stato di emergenza e verrà nominato un Commissario.

Mattarella ha telefonato ai sindaci di Casamicciola e di Lacco Ameno per esprimere il cordoglio per le vittime e la solidarietà e la vicinanza alla popolazione e si è impegnato a visitare, quando possibile, i comuni colpiti e ha assicurato la sua attenzione per la ricostruzione”.   “Mi sento orgoglioso di essere italiano: l’ho detto al capo dello Stato”. Il sindaco di Casamicciola Giovanbattista Castagna riferisce così del colloquio telefonico con il presidente Mattarella. Orgoglioso perchè, spiega, “c’è stata una vera gara di solidarietà con tutte le istituzioni che hanno fatto a pieno ogni sforzo per soccorrere le persone in difficoltà”.

Da 3.6 a 4, il rebus della magnitudo

Per i turisti, tantissimi in questo periodo sull’isola verde, e per i residenti, l’estate si è fermata nel peggiore dei modi. Prima un boato poi la consapevolezza di quello che stava accadendo. Le suppellettili che cadevano, i mobili che si spostavano e poi il black-out, i crolli. “E’ stato peggio del terremoto del 1980”, racconta Giovanni. E’ stato un incubo che piano piano ha preso forma. E c’è chi fugge, ora, da Ischia.

Ischia: terremoto ‘vulcanico’, più difficile da calcolare

Foto e articolo ANSA

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