Cultura

“Tocca a noi- Musica per la Pace”: un concerto per sostenere la guerra in Ucraina

In piazza Maggiore, a Bologna, concerto per la pace in Ucraina.

L’idea è partita da un tweet di La Rappresentante di Lista, Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, approvata da Save The Children. Vari artisti hanno partecipato a “Tocca a noi- Musica per la Pace”.

I due cantanti che hanno iniziato questo progetto dichiarano: “Il primo germe nasce non su twitter ma durante una manifestazione a Milano, erano i primi giorni della guerra in Ucraina: incontriamo un amico e iniziamo a parlare di cosa stava accadendo, poi riceviamo messaggi dal confine da una persona che è andata a recuperare famiglie. Ci guardiamo: siamo musicisti, cosa possiamo fare? Facciamo un concerto, ci diciamo, e parte una call, ci conosciamo tra noi e dunque le connessioni per qualcosa di più grande e che serve devono esserci”.

“La musica trasmette la responsabilità di salire su un palco e di essere ascoltato. Le parole devono avere un senso, un artista è le antenne del grillo nella società, intercetta un poco prima le crisi. Abbiamo chiamato chi poteva aiutarci, a partire dalla nostra etichetta. Bologna è stata la prima città a proporsi, è una città che ha una storia e ha idee. Se il Papa andasse a Kiev noi siamo pronti a accompagnarlo: farsi portatore di pace è il suo ruolo, lui costruisce ponti”.

Abbiamo scelto “Ciao Ciao” perché oggi ha ancora più valore e “Resistere” che abbiamo scritto nel 2020 ed è uscita 21 e ci siamo detti perché non non ci mettiamo no armi no guerra no violenza? Da millenni l’uomo si fa la guerra ma mai è umano. Da fine maggio finalmente potremmo portare i nostri messaggi in tour”. Concludono gli artisti.

Noemi, una delle cantanti chiamate, ha detto: “Mi ha chiamato Veronica della Rappresentante di Lista spiegandomi l’idea di organizzare questa serata e ho detto di sì. Non avevo impegni ma se li avessi avuto avrei disdetto. Questa è una serata bellissima, la musica, la musica ha valore, riempie i silenzi e i posti vuoti e lancia messaggi importanti”.
“Non siamo qui solo contro la guerra ma per la diplomazia e un futuro indirizzato verso il disarmo. Sono qui all’insegna del disarmo e poi per il fatto che è coinvolta Save The Children. Ci ho già lavorato e sono serissimi. Bisogna portare in un luogo sicuro i bambini: sono così piccoli che perdono l’identità, non sanno più come si chiamano e finiscono vittime del racket del commercio dei minori”.
“Dal palco di Piazza Maggior proporrò due pezzi. Uno è “Acciaio” scelto da Save the Children per la campagna “Basta alla guerra sui bambini”. Poi arriva “Vuoto a Perdere”, che è bello fare a Bologna”. 

L’invito è arrivato in maniera quasi rocambolesca, quando La Rappresentante di Lista ha manifestato il desiderio di costruire Tocca a Noi con i ragazzi di Woodworm e hanno avviato la macchina gli siamo venuti in mente“. Dichiara Paolo Benvegnù.
È un momento di grande sbigottimento, mai avrei pensato di vivere quello che ci veniva raccontato. Si trasmette la propria ricerca attraverso la parola per variare anche di un solo grado la prospettiva altrui. Da genitore provo a trasmettere i valori a mia figlia Anna che ha cinque anni. Mai vista una volontà così ferrea da parte di tutte le parti in causa, siamo speranzosi dell’efficacia del messaggio. Proporrò “Andromeda Maria” che è mia una rivisitazione delle Mille e Una Notte e poi “Pietre” dove col mio gruppo abbiamo pensato che sono il futuro del nostro pianeta, aspettano il momento di silenzio per dire la loro, ci insegnano più l’attesa che la conquista“.

 Tra gli artisti che hanno partecipato all’evento anche Brunori SAS, Diodato, Elisa, Elodie, Fast Animals and Slow Kids, Gaia, Gianni Morandi, Rancore, The Zen Circus.

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