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ZTL napoletane: via le macchine per far spazio ai rifiuti

Un sacchetto dell’immondizia vola dal cielo. E’accaduto qualche giorno fa in Via Chiaia, centralissima zona di Napoli, strada che fa parte della ZTL “Morelli, Filangieri, Mille”. Erano le dieci passate, i negozi erano chiusi e improvvisamente una busta della spazzatura piena è stata lanciata dal balcone di un palazzo. Quest’ultimo episodio si aggiunge a una situazione di totale inciviltà in cui versa Via Chiaia e l’adiacente Via Toledo, anch’essa zona a traffico limitato. Due strade, queste, che proprio per la loro posizione centrale sono state convertite da anni in ZTL e sebbene il traffico di automobili e motorini non sia ancora sparito del tutto, è diminuito enormemente, lasciando la strada libera ai pedoni.

Le macchine sono sparite, lasciando spazio a sacchetti dell’immondizia, cartacce e rifiuti dei negozi circostanti. Via Chiaia, come anche Via Roma, dopo le otto di sera diventano fiumi di spazzatura, non c’è da stupirsi, infatti, che un sacchetto è stato gettato da un balcone. I pedoni, consumano in una pizzetteria o in una gelateria e dopo gettano tutto per terra, tovaglioli sporchi, bicchieri, lattine e finanche avanzi, dimenticando l’esistenza dei cestini. Cestini che per le strade non mancano. I negozi, invece, a chiusura ripongono fuori grucce, buste e cartoni da buttare e così ogni due passi ci si trova davanti a piccoli cumuli di spazzatura, lasciati dai commercianti. Probabilmente tra i commercianti e il servizio della nettezza urbana ci sarà un accordo che prevede la raccolta a domicilio, accordo che chiaramente sembra essere privo di alcuna logica. E’ chiaro, comunque, che il problema della sporcizia di queste strade e di tante altre della città partenopea non è dovuto solo a un’amministrazione comunale inefficiente.  Qui non si parla dello storico problema di Napoli, riguardante i rifiuti, la loro gestione e il loro smaltimento. Si tratta, invece, di pattume gettato dalle persone, le stesse che dovrebbero saper godere di una strada pulita e libera dai veicoli. Non è sicuramente il Comune a gettare carte sporche per terra o a lanciare sacchetti dell’immondizia dalle finestre.

Purtroppo sono i cittadini la causa di questo degrado, gente che ha dimenticato il senso della civiltà, le stesse persone che dovrebbero amare la propria città rendendola un posto migliore e che invece non rispettano assolutamente l’ambiente in cui vivono. Non c’è Comune che tenga, se i cittadini non imparano prima le basilari regole della convivenza, Napoli non sarà mai una città pulita.

Le ZTL partenopee, che avrebbero dovuto metterci al pari delle altre capitali europee, sono diventate anch’esse l’emblema della sporcizia della nostra città, più volte presa di mira anche dai media internazionali.

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