Cultura

28 Marzo 2021: è entrata in vigore l’ora legale. Potrebbe essere l’ultima volta

Da oggi 28 marzo si allungano le giornate perché questa notte è entrata in vigore l’ora legale. Alle 2 di questa notte le lancette degli orologi si sono spostate in avanti di 60 minuti.

L’ora legale è la convenzione di spostare avanti di un’ora le lancette degli orologi di uno Stato per sfruttare meglio l’irradiazione del sole durante il periodo estivo.

In Italia fu adottata per la prima volta portando l’ora dalle 24 del 3 giugno 1916 all’una del 4 giugno. Venne adottata definitivamente come legge nel 1965 e adeguata a direttiva Ue nel 2010.

Il maggiore promotore dell’ora legale estiva in Italia fu l’ingegnere Luigi Luiggi che pubblicò diversi articoli sia per la sua introduzione sia per il suo successivo mantenimento. Sottolineò gli aspetti positivi della nuova regolazione oraria, in particolare un possibile risparmio da 100 a 150 milioni di lire per il carbone per l’illuminazione.

Nei paesi dell’Unione europea ha inizio l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre.

Lo scopo è quello di consentire un risparmio energetico grazie al minore utilizzo dell’illuminazione elettrica. L’ora legale non può ovviamente aumentare le ore di luce disponibili, ma solo indurre un maggior sfruttamento delle ore di luce che sono solitamente “sprecate” a causa delle abitudini di orario.

In Italia, a gestire le reti per la trasmissione dell’energia elettrica è Terna, la quale ha calcolato che con il ritorno dell’ora legale “nei prossimi 7 mesi in Italia avremo positivi impatti per il sistema energetico dal punto di vista elettrico, ambientale ed economico”.

Per di più lo scorso anno, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, si è verificata un’improvvisa chiusura delle attività commerciali e questo ha portato ad una complessiva riduzione dei consumi energetici che ne ha influenzato fortemente i valori.

Dal 2004 al 2020 Terna ha rilevato che il minor consumo di elettricità per l’Italia, dovuto all’ora legale, è stato di circa 10 miliardi di kilowattora e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di 1 miliardo e 720 milioni di euro.

Da un sondaggio condotto dal Codacons risulta che gli italiani sono per il 50% a favore e per il 50% contrari all’ora legale. La stessa inchiesta ha tuttavia rilevato che la maggior parte degli intervistati è a favore dell’abolizione dell’ora solare.

Per questa ragione, il meccanismo di cambio dell’ora dal prossimo anno potrebbe cambiare nei diversi paesi europei, difatti il Parlamento ha pensando ad una sua abolizione, lasciando ogni Stato libero di scegliere quale orario mantenere.

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