GIORNATA DELLA MEMORIA. L’OLOCAUSTO, LA CATASTROFE(SHOAH), UN ORRORE. LE LEGGI RAZZIALI:UNA MACCHIA INDELEBILE.

Giorno della Memoria 2018: il 27 gennaio 1945 l’Armata Rossa liberò il campo di concentramento di Auschwitz ed è per questo che l’Onu, nel 2005, ha scelto questa data per ricordare le vittime dell’Olocausto. In Italia la celebriamo sin dal 2001, ma la Giornata della Memoria 2018 ha per noi un valore in più: si ricordano, infatti, quest’anno anche gli 80 anni dalla promulgazione delle Leggi Razziali, avvenuta con diversi decreti nel 1938, preceduti dalla pubblicazione del Manifesto della Razza.Il capo dello Stato nella celebrazione al Quirinale si scaglia contro il fascismo: “Sbagliato dire che fece anche cose buone”. E sulla Shoah: “Resta unica nella storia d’Europa”.

Le leggi razziali “rappresentano un capitolo buio, una macchia indelebile, una pagina infamante della nostra storia”. E anche in Italia il “folle e scellerato processo di riduzione delle persone in oggetti” della Shoah “fu attuato con consapevolezza e determinazione”. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concluso col suo discorso le celebrazioni per la Giornata della Memoria  al Quirinale, a 80 anni dall’approvazione delle leggi razziali. Una normativa che per il capo dello Stato “rivela al massimo grado il carattere disumano del regime fascista e manifesta il distacco definitivo della monarchia dai valori del Risorgimento e dello Statuto liberale”.
Alla cerimonia era presente anche Liliana Segre, la prima senatrice a vita nominata da Mattarella, deportata ad Auschwitz il 30 gennaio 1944 con il treno in partenza dal binario 21 della stazione Centrale.

Numeri e fatti di una follia, di un genocidio, di una vergogna, di una pagina buia, di un orrore. L’Olocausto, la Catastrofe (Shoah) indica il genocidio perpetrato dalla Germania nazista e dai suoi alleati nei confronti degli Ebrei d’Europa e verso tutte le categorie ritenute “indesiderabili”, che causò la morte di 15 milioni di persone tra cui 6 milioni di ebrei.
Nella giornata della memoria,mentre manteniamo vivo il ricordo della Shoah,diamo un valore mistico a quei luoghi,lì ci sono le nostre impronte.
Ricordare anche i tanti italiani razzisti ai tempi della Shoah,riconoscerlo è un buon antidoto alla retorica delle celebrazioni.
Fare memoria,rendere attuale oggi,per tenere alta l’attenzione contro ogni forma di razzismo e discriminazione culturale,sociale,politica e religiosa.
Una giornata sulla vita e non sulla morte,di figli che danno voce ai nonni e ai padri ma anche a se stessi e alle proprie lacerazioni.
Per non cancellare gli orrori della guerra e i ricordi dei lager.

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