Economia e Welfare

Sbarre di Zucchero, Liberi di Volare e No Prison al presidio contro i suicidi nelle carceri insieme a don Franco Esposito e al Garante Ciambriello

Si è tenuta sabato 16 marzo il presidio contro i suicidi nelle carceri, di fronte al carcere di Poggioreale, un’iniziativa a cui hanno preso parte padre Alex Zanotelli; don Franco Esposito direttore della Pastorale Carceraria; Livio Ferrari del movimento No Prison; Monica Bizaj, presidente dell’associazione Sbarre di Zucchero; Valentina Ilardi, dell’associazione Liberi di Volare onlus e le rispettive associazioni, insieme al Garante dei detenuti della Campania Samuele Ciambriello.

La manifestazione è stato un momento toccante per tutti i presenti e per i detenuti, che hanno potuto vedere i manifestati dalle finestre del penitenziario e sentire le parole dei loro portavoce.

A prendere parola per primo è stato don Franco Esposito, che ha ringraziato i presenti, sottolineando la necessità di aumentare le misure alternative al carcere e di non far sentire da soli i detenuti. I numeri riguardanti i suicidi nelle carceri italiane e campane sono sempre più drastici e sottolineano le condizioni di disagio in cui sono costretti a vivere i rinchiusi.

Don Franco ha mosso le coscienze dei manifestanti parlando anche della storia di Robert, l’unico detenuto che sia riuscito ad evadere dal carcere di Poggioreale, ma che anni dopo la sua ricattura è finito al carcere di Secondigliano per poi togliersi la vita nei giorni scorsi.

Durante la manifestazione è intervenuto anche Mauro Costantini dell’associazione Sbarre di Zucchero, che ha parlato di come l’abbia segnato essere stato in carcere, un luogo dove “le persone non vivono”.

Anche Livio Ferrari, del movimento No Prison, ha sottolineato come sia necessario che il carcere sia una misura più drastica ma che soprattutto il mondo esterno non continui a trattare il carcere come un qualcosa di distante, da cui chi ne esce è segnato.

Infine, sono intervenuti anche Valentina Ilardi dell’associazione Liberi di Volare e il Garante campano Ciambriello, che hanno ringraziato i presenti e hanno sottolineato la necessità di una società che sappia abbattere i muri e che non rileghi ognuno al carcere.

“Sul carcere bisogna che si applichi la Costituzione. Liberi tutti e dignità nelle carceri”, queste le parole finali del Garante Ciambriello, di fronte al carcere di Poggioreale.

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