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Arriva il Barbie Burger: Rosa e vegano

La Mattel lancia il food truck di Barbie e Flower Burger ne realizza una ricetta personalizzata proprio per la bambola più famosa del mondo.In concomitanza con la notizia che Barbie si dedicherà allo street food, Flower Burger ha infatti realizzato il Burger di Barbie. Che sia un sottile messaggio, mica tanto subliminale, per spingere le nuove generazioni a pensare a nuovi modi: di mangiare, di consumare l’esperienza, di intendere i food truckers, di vivere l’esperienza veg intesa come salutista e sostenibile?

IL BURGER ROSA E VEG DI FLOWER BURGER.

Il bun è a base di farina di tipo 1 italiana colorata con estratto di barbabietola, il cuore è formato da una polpetta di lenticchie e barbabietola condita con Barbie mayo a base di latte di soia e barbabietola con hummus, paprika dolce e affumicata, pomodori e l’immancabile insalata (ovviamente verde). Un burger vegano, coerente con il concetto della catena Flower Burger.

IL FOOD TRUCK DI BARBIE.

Vi abbiamo detto che il lancio del burger rosa combacia con l’arrivo di una chicca per gli amanti delle bambole più famose al mondo: il Foodtruck Barbie, tutto viola e super accessoriato, per permettere alla bambola di diventare una star dello streetfood. Il tutto a un prezzo di 69,99 euro.

Mattel presenta e descrive così il prodotto: “Divertiti un mondo con il furgoncino per lo street food! Potrai preparare pasti deliziosi per i clienti direttamente sul tuo furgone con questo playset entusiasmante! Include un veicolo lungo 45,7 cm con aree per cucinare e servire e oltre 30 accessori.

Inizia a cucinare e inventa tante storie diverse grazie agli oltre 30 accessori!

I clienti potranno ritirare le proprie ordinazioni al banco, oppure sedersi fuori dal furgoncino aspettando che Barbie gliele porti. Barbie avrà tutte le pentole, gli utensili e gli ingredienti necessari per preparare ottimi pasti e molto altro! C’è anche una cucina dotata di griglia, un’area attrezzata per preparare dei frullati e un sacco di spazio per riporre gli oggetti!

Grazie ai dettagli interattivi, come la manopola per girare il cibo sulla griglia, il furgoncino è ancora più divertente!

Barbie ha molti piatti nel suo menu: insalate, hamburger, tacos, patatine fritte, dolci e molto altro! Quando un ordine è pronto, Barbie può suonare il campanello per servirlo al banco. Alcuni pezzi sono fatti apposta per stare in mano a Barbie e rendere il gioco ancora più realistico!

Tante professioni, tante opportunità!Colleziona tutte le bambole e i giocattoli di Barbie Carriere per scoprire i sogni dei tuoi bambini, perché quando giocano con Barbie immaginano tutto ciò che potranno diventare!”

IL NESSO CON IL MONDO ODIERNO

Barbie è arrivata negli anni ’60 e da allora ha fatto innamorare ogni bambina di se: con la sua vita ricca di ogni dettaglio, con le sue mille professioni, con gli accessori anche per gli accessori. Barbie è un fenomeno antropologico che ha spiegato alle bambine che potevano fare tutto quello che volevano, che la vita di una donna adulta non è solo fare la madre. Sia chiaro non c’è nulla di male a voler immaginare di essere una mamma, è la cosa più normale fin da bambine a immedesimarsi con colei che ci ha generato, ma si può anche giocare ad essere grandi, indipendenti, famose e ricche.

Quando si è piccoli, non si distingue il gioco dalla realtà. Per questo i giocattoli servono ai bambini per studiarsi, per capirsi, per indirizzare le proprie pulsioni e perché no ad ampliare i loro orizzonti. Barbie infatti negli anni è cambiata ed ha fatto in modo che sempre più bambini potessero identificarsi in lei, lei che suggeriva aspirazioni, successi e ideali.

Barbie ha anche una linea perfetta, altro motivo per cui è stata osannata e criticata. Ma in un momento così drastico per la ristorazione, in un momento così evolutivo nel mondo food, in un momento così preoccupante per la salute alimentare… beh, era impossibile non venisse chiamata in causa prima o poi. L’idea di mettere Barbie su un furgoncino e infondere nelle nuove generazioni una idea di professione che è sempre stata vista in un assurdo luogo comune come “diverso”, non può che essere specchio di una società che mai come ora ha bisogno di cambiare.

Il burger rosa e vegano ispirato a lei di Flower Burger è l’esempio concreto di un cambiamento che ha bisogno di mettere radici in un terreno che sia ancora fertile così da generare nuove abitudini, che si muove sotto la pelle del food concept.

 

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